Il dopo bomba a Vittoria
“I segnali che vengono sono preoccupanti e non vanno sottovalutati. Ancora un attentato mafioso ad aziende, dopo quelli registrati nelle settimane precedenti”. E’ quanto afferma Francesco Aiello, presidente del Movimento territoriale di Azione democratica, dopo il caso del rudimentale ordigno fatto esplodere in piazza Italia, dinanzi alla saracinesca di un negozio di autoricambi. “La città – aggiunge Aiello – rischia di trasformarsi in un campo di battaglia. Di nuovo il racket delle estorsioni rialza la testa, in un contesto però di avvilimento economico e morale. Cosa devono estorcere se non c’è più niente, non c’è lavoro e tutto si è fermato?”. “Certo – continua Aiello – la crisi crea nuove tossine con le quali i nuovi gruppi criminali si organizzano per scatenare ancora panico e dolore in una città che ha conosciuto anni terribili e ha pagato prezzi inenarrabili. Occorre che la città raccolga le proprie energie per reagire all’attacco e assieme alle forze di sicurezza si possano mettere in campo le iniziative appropriate. Collaborare innanzitutto e rafforzare anche numericamente le dotazioni organiche. Più uomini, più mezzi e la doverosa attenzione che la città deve mettere in campo. Anche altre organizzazioni si dichiarano preoccupate per quello che sta accadendo. Da qualche mese atti delittuosi si sono verificati ai danni di commercianti locali nonostante l’incessante presenza delle forze dell’ordine. È chiaro che le organizzazioni criminali non conoscono limiti, pertanto, è necessario che fatti così gravi non passino inosservati o che vengano sminuiti. Vittoria, per la sua “vivace e fiorente” economia è stata, da sempre, ritenuta una città “difficile” e, a volte, piena di contraddizioni. Oggi, suo malgrado, l’economia locale vive una fase delicatissima per la grave crisi economica pertanto va tutelata dalle istituzioni a 360°. Anche altre realtà cittadine della provincia in questi giorni hanno registrato episodi criminali simili. Pur riconoscendo la grande professionalità ed il costante impegno profuso dalle forze dell’ordine contro ogni attività illecita, si chiede al Prefetto di convocare, con urgenza, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica. Anche confcommercio con il opresidente cittadino Prelati interviene sulla questione ;“Il grave attentato avvenuto questa notte contro l’esercizio commerciale in piazza Italia ci preoccupa fortemente. Ci eravamo abituati ad una tranquillità che ci aveva indotto a pensare che le organizzazioni criminali fossero state sbaragliate del tutto dall’azione sinergica delle forze dell’ordine negli ultimi anni”. La “Camera di ascolto” di confcomemrcio è pronta a ricevere segnalazioni ed indicazioni su avvenimenti particolari che destano preoccupazione agli imprenditori. Occorre però ribellarsi, con forza. Ancora di più, quando si registrano episodi del genere, dobbiamo essere vicini e non far mancare il sostegno alle iniziative portate avanti dalla magistratura e dalle forze dell’ordine