Modica, denunciato palermitano per traffico illecito di cellulari
Per accogliere la sempre maggiore richiesta di sicurezza da parte dei cittadini, il Questore della Provincia di Ragusa Dr. Giuseppe Gammino, ha disposto sul territorio di Modica per la giornata di ieri, alcuni mirati servizi straordinari di controllo del territorio, impiegando oltre a numerose pattuglie del Commissariato anche sette pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine di Catania. Al fine di raggiungere gli obiettivi fissati, sono stati monitorati alcuni siti maggiormente frequentati da soggetti noti alle forze dell’ordine perché dediti alla commissione di reati contro il patrimonio. Numerose le perquisizioni locali e personali eseguite nei confronti di soggetti malavitosi, gravitanti nell’ambiente dello spaccio di sostanze stupefacenti nel territorio di Modica. Tali attività sono state poi estese anche nel centro storico della città della Contea con particolare attenzione anche alla zona commerciale. Complessivamente sono state identificate 86 persone e 49 autoveicoli, nonché eseguite perquisizioni in 10 abitazioni e contestati numerose infrazioni al codice della strada. Denunciato G. P, di anni 48, originario della provincia di Palermo, il quale nel corso di un controllo veniva trovato intento a vendere numerosi telefoni cellulari; il suo atteggiamento, nonché quello degli acquirenti che si dileguavano alla vista della polizia, destava immediatamente sospetti negli operatori che decidevano di approfondire il controllo. Si è scoperto, infatti, che i telefonini posti in vendita in maniera così inconsueta erano perfette imitazioni dei noti telefonini di marca Apple il cui prezzo di vendita si aggira intorno alle 400 euro; l’uomo li aveva posti in vendita ad un prezzo nettamente inferiore. I successivi approfondimenti svolti presso gli Uffici del Commissariato, in stretta collaborazione con il Personale della locale Tenenza della Guardia di Finanza, consentiva di accertare che anche le fatture esibite a sostegno della liceità del possesso, non escludevano in capo a quest’ultimo responsabilità penali in ordine alla vendita di apparecchi telefonici in violazione delle norme in materia di contraffazione. In effetti i telefoni erano identici al quelli originali Apple ed alcuni di essi recavano il noto marchio della Casa produttrice ( “la mela”), mentre altri seppur sprovvisti di marchio, potevano essere marchiati con degli adesivi appositi che il denunciato custodiva unitamente ai telefonini. E’ chiaro che tale attività illecita veniva posta in essere al fine di indurre in errore la pubblica fede. Infine l’attività di indagine si concludeva avvalendosi del personale del Commissariato di Comiso che veniva delegato a svolgere analoga perquisizione presso un albergo in cui il soggetto palermitano aveva alloggiato prima di giungere a Modica, rinvenendo altri telefoni analoghi. In totale sono stati sequestrati 33 telefoni cellulari contraffatti che sarebbero stati posti in vendita ingannando ignoti acquirenti.