Meno soldi e ne a destra ne a sinistra
Così come già era avvenuto con l’indennità di carica quando era sindaco di Ragusa, l’on. Nello Dipasquale, capogruppo di Territorio all’Ars, ha deciso di devolvere in beneficenza parte della sua indennità di carica di deputato regionale. “Sono finiti i tempi in cui un parlamentare si metteva in tasca oltre 15 mila euro al mese, al netto, e si assicurava una pensione a vita anche dopo pochi anni di lavoro – spiega l’on. Dipasquale – Tra l’altro da questo mandato i parlamentari perderanno la possibilità di avere la pensione a vita, un vitalizio divenuto negativamente famoso, che da questa legislatura è stato abolito. Personalmente ho anche rinunciato all’indennità integrativa di presidente del gruppo parlamentare prevedendo così di effettuare l’intervento di beneficenza attingendo direttamente dall’indennità di carica al netto delle tasse e di duemila euro che pago ogni mese per il mutuo acceso con la Banca Agricola Popolare di Ragusa per le ultime mie campagne elettorali. In pratica dall’indennità mensile che mi resta, circa 6500 euro, saranno detratte 1500 euro per le spese di vitto e alloggio a Palermo”. Un altro colpo alle mega indennità dei parlamentari. Ora ci chiediamo come mai nessuno fa niente per i mega stipendi dei super burocrati regionali, provinciali e comunali. Perchè se è vero che i nostri onorevoli erano strapagati è altrettanto vero che i 100 mila euro e passi dati ad un dirigente di un ente pubblico sono una cifra enorme. Sul sito internet del parlamentare ibleo saranno pubblicate le spese analitiche con le relative copie dei mutui e le buste paga con le relative ricevute, oltre all’ente a cui in quel mese sarà stato destinato il contributo volontario in beneficenza. “Mi spiace piuttosto che ancora oggi, a livello nazionale, resta in vigore il vitalizio per i deputati e mi spiace che nessuna forza politica ha realmente lavorato per abolire ed eliminare questo assurdo e costoso privilegio”. C’è anche una notizia politica infatti l’on. Nello Dipasquale, in qualità di capogruppo di Territorio all’Ars, smentisce ogni addebito circa l’ipotesi di non appoggiare la Giunta regionale. “Confermiamo piuttosto l’appoggio a Crocetta e condividiamo quanto ha finora fatto e quanto sta facendo anche in queste ultime settimane, e anzi lo invitiamo a non ascoltare polemiche sciocche e banali, create ad arte chissà con quale scopo – prosegue Dipasquale – Esortiamo invece il presidente Crocetta ad andare avanti anche su argomenti importanti come il Muos su cui il governatore ha svolto un’azione coraggiosa che come Territorio condividiamo e sosteniamo”. Sulla linea politica di Territorio, Dipasquale chiarisce: “Non c’è alcun avvicinamento con nessuno, nè a Destra nè a Sinistra. Noi siamo un movimento libero e non abbiamo difficoltà a discutere con altri purché siano sempre in primo piano gli interessi della Sicilia. Ad oggi non abbiamo compiuto alcuna scelta rispetto alle prossime elezioni nazionali. Stiamo valutando uomini, programmi ed alleanze e non escludiamo nemmeno di depositare, entro i termini previsti, il simbolo di Territorio per partecipare direttamente”.