Scarso sulla vicenda Università: “Gli studenti hanno sbagliato Palazzo per protestare”
“Sono pronto a ricevere domani mattina una delegazione di studenti per spiegare loro che la Provincia come volontà di tutto il territorio ha tutto l’interesse a salvare la Struttura Didattica Speciale di Lingue ma tutti devono rendersi conto che i bilanci degli Enti Locali sono abbastanza rigidi e che i decreti sulla ‘spending review’ hanno comportato tagli pesantissimi nei trasferimenti statali. Quindi, nella programmazione finanziaria per il prossimo anno dobbiamo stringere i cordoni della borsa e siccome gli studenti non sono estranei al contesto socio-economico si renderanno conto che hanno sbagliato Palazzo nell’inscenare la loro protesta”. Così il commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso sulla questione Università e sull’annunciata protesta degli studenti.
“C’è in atto un tentativo non tanto malcelato di mettere in cattiva luce la Provincia e di farla apparire come l’Istituzione che non vuole la Struttura Didattica Speciale. Errore grave di valutazione perché qui non ci sono Enti buoni ed Enti meno buoni. I due unici soci che mettono i fondi a disposizione dell’Università sono Comune e Provincia di Ragusa e tutt’e gli Enti concordano su quest’azione perché hanno gli stessi problemi. Non a caso la richiesta di convocazione dell’assemblea dei soci è partita da entrambi gli Enti e dopo qualche tergiversazione il presidente del Consorzio l’ha recepita. E’ chiaro che il CdA è espressione della volontà dei due maggiori soci e deve perseguire gli obiettivi che Comune e Provincia si sono dati per coniugare il risparmio della spesa. Abbiamo ribadito a più riprese che le spese di funzionamento del Consorzio non possono essere superiori a quelle della Struttura Didattica Speciale. Credo che gli studenti condivideranno con noi questa impostazione evitando polemiche fumose e strumentalizzazioni che non appartengono all’agire di questo Commissario”.