La Nova Virtus a valanga sul Sant’Agata Li Battiati
Nova Virtus Ragusa96- Olimpia S.Agata Li Battiati 48
Nova Virtus: Cataldi 4, Girgenti 9, Sorrentino Ale 12, Distefano M. 4, Pellegrino, Licitra 9, Iabichella 13, Pace 9, Mammana 8, Ferlito 7, Distefano E. 6, Sorrentino A. 15 All. Di Gregorio.
S.Agata Battiati: Pardo 4, Ferrera 16, Grasso 2, Caltabiano 10, Sibilla, Viola 1, Balestrazzi 4, Porto 4, Licandro 3, Cavalli 4. All. Marchesano.
ARBITRI: Cappello di Porto Empedoche e Filesi di Chiaramonte Gulfi.
NOTE – parziali 35-13; 65-17; 80-42. Spettatori: oltre 600
RAGUSA – Dura meno di tre minuti il match tra Nova Virtus ed Olimpia (4-4 al 3’).
C’è pure il figliol prodigo Andrea Sorrentino, ma è tutto lo starting five ragusano (oltre a “Zorro”, il fratello Ale, il play Licitra, l’eclettico Iabichella ed il truce “faccia d’angelo” Mammana) a mostrarsi sprecato per la categoria. Ed, infatti, appena gli allievi di Massimo Di Gregorio inseriscono il turbo, la Nova Virtus vola come la Ferrari dei bei tempi. Il propellente, dapprima, lo forniscono Ale Sorrentino (12 punti, tutti nel “tempino”), Iabichella e Mammana, che sembrano marziani, con gli etnei che scordano che nel basket occorre pure difendere. Partita, perciò, già segnata al primo gong (35-13 al 10’), ma che diventa niente più che un salutare scrimmage per gli iblei nella seconda frazione, con gli ospiti, letteralmente asfissiati dal pressing tutto campo di quelli in bianco ed azzurro. L’Olimpia realizza appena 4 punti nel periodo, la Nova Virtus, che pure ha già messo sul parquet gli imberbi Cataldi (classe 1997) e Pace (16 anni appena) , va al riposo lungo sul 65-17!
La sirena è salutare per i rossi di coach Marchesano che riordinano le idee nello stanzone loro riservato al PalaPadua, ma al rientro, a flirtare con la retina sono solo le seconde fila virtussine che toccano il top sul 75-19 ( più 66 quando mancano ancora 15 minuti!). Coach Di Gregorio, che fa giocare una, al massimo due “chiocce”, attorniate dai babies, ma solo quando ordina di porre freno all’intensità difensiva, il Sant’Agata, con il solo Ferrera (guarda caso d’estrazione virtussina) capace di andare a segno con buona continuità, comincia a ritrovare un pizzico d’ossigeno (80-32 al 30’).
Nell’ultimo quarto, mentre tutti i locali vanno a segno (eccezion fatta per Pellegrino subito out per una botta al polso) con il debuttante della serata, Vito Ferlito (altro sedicenne) che ne mette 7 ed il dinamico Pace che sfiora la doppia cifra, anche l’Olimpia ritrova un po’ di vigore, specie in difesa, impedendo alla Nova Virtus di centrare quota 100.
Domenica altro match casalingo per la Nova Virtus che ospiterà il Cus Catania con l’obiettivo di fare poker e di mantenere imbattuta la testa della classifica.