Franca Iurato. La replica
Il sindaco Iurato replica all’opposizione e a quanti in varie vesti, hanno criticato il primo bilancio della sua amministrazione:
È probabile che i cittadini Camarinensi non fossero ancora pronti per la troppa perizia e stanzialità della nostra Minoranza. Forse erano spaventati da una preparazione abnorme, farcita da presuntuosa arroganza, tanto da preferire una più modesta, impreparata e precaria Amministrazione, quella attualmente in carica, impegnata, giorno dopo giorno, nello svolgimento del proprio dovere. In risposta a
notizie inesatte circolanti sulla stampa locale –notizie che potrebbero ingenerare confusione nei concittadini-ci preoccupiamo di rendere noti alcuni dei punti all’ordine del giorno del Consiglio Comunale svoltosi giorno 25 ottobre ’12. I punti più salienti erano l’approvazione del bilancio, l’addizionale comunale IRPEF, le tariffe dell’IMU e quelle idriche e fognarie.
Nel fermo e chiaro intento di rimanere il più vicino possibile alle fasce deboli, ecco quanto è stato deliberato:
IMU per la prima casa: 2%°
IMU per la seconda casa: 9,6%°
IMU per i capannoni agricoli: 1%°
I pensionati ricoverati in casa di riposo e gli emigrati all’estero vedranno considerata la loro abitazione come prima casa.
Si valuterà successivamente la possibilità di estendere facilitazioni ad altre categorie produttive.
Riguardo l’addizionale comunale IRPEF, l’amministrazione ha ritenuto opportuno non applicare il massimo dell’aliquota prevista dalla legge ( dell’ 8%°), ha dato esenzione totale a chi ha reddito inferiore ai 10.000 euro e ha applicato, a scaglioni, le aliquote dal 3%° al 7%°.
Si è deliberato, sempre a vantaggio dei cittadini, di lasciare invariata la tariffa della TARSU, nonostante il forte disavanzo di 300.000 euro.
Altrettanto invariate risultano le tariffe idriche, fognarie e di depurazione rispetto all’anno scorso. È stata introdotta una spesa di attivazione di 120 euro ( una tantum) per tutti i nuovi allacci venturi.
Il consiglio comunale, conclusosi alle 03.20 di giorno 26, ha visto, in unica soluzione, sia la votazione del bilancio, sia quella di tutti i punti all’ordine del giorno, con il chiaro intento di lavorare bene e senza tergiversare, a favore della cittadinanza tutta.
In un momento in cui la parola imperante è “crisi”, noi rispondiamo con l’impegno concreto e il ridimensionamento del superfluo, pur di non incrementare ulteriormente l’aggravio fiscale di tutti noi.
I tagli, naturalmente, includono le spese superflue, non certo i servizi per l’utenza, a partire dal dimezzamento delle indennità degli amministratori.