Confindustria sfiducia Gambuzza. Inizia il golpe?
Forse è l’inizio del golpe, il tentativo di far dimettere Gambuzza dalla presidenza della Cam Com di Ragusa. La scuasa è quella delle elezioni Sac ma sotto sotto cova un grande fuoco. Che la Camera di Commercio non abbia brillato per attivismo in questo anno di dirigenza Gambuzza è un fatto evidente ma ci sono numerose attenuanti a partire dalla crisi e dalla recessione. Poi il patto di stabilità e chissà quante altre motivazioni ma è vero che non c’è stato impulso e i fondi della camera restano ben conservati in banca. Ma a parte questo forse c’è il ripensamento di chi aveva ordito la tela lo scorso anno per arrivare alle elezioni di Gambuzza e poi si è trovato con in mano un pugno di mosche. Tra malumori e risentimenti ora si stanno studiano le mosse per arrivare alle dimissioni di Gambuzza, un fatto forse mai accaduto alla Cam Com di Ragusa pensando a nuove compagini ammnistrative. Ci si mette anche Ivan Lobello che lunedi scorso è stato a Ragusa e avrà discusso la questione con i colleghi di confindustra iblea. Non sappiamo che dire! Intanto assitiamo alle varie fasi del progetto. Oggi proprio Confindustria accusata di non volere il futuro di Comiso ha dato le sue spiegazioni sulla vicenda: Con riferimento all’elezione del nuovo Presidente della SAC e alla mozione di indirizzo espressa da 12 componenti il Consiglio Camerale nei confronti del Presidente della CCIAA di Ragusa, Sandro Gambuzza, il Presidente di Confindustria Ragusa, Ing. Enzo Taverniti, chiarisce come segue la posizione della sua Organizzazione:
1) La nomina di Giuseppe Giannone alla Presidenza della SAC vedeva Confindustria Ragusa concorde, sia per le qualità proprie della persona, sia per l’opportunità che una presidenza ragusana offre al Territorio ibleo. Tuttavia, analogo risultato si sarebbe potuto determinare ricorrendo al consolidato rapporto con la CCIAA di Siracusa e le Province di Siracusa e Catania, assumendo però maggiore rilevanza negoziale ed evitando rischi economici e indebite forzature in sede locale;
2) Il motivo del dissenso della nostra Associazione è da legarsi, anzitutto, al rischio cui il Presidente della CCIAA di Ragusa espone l’Ente, avendo firmato un Patto para-sociale probabilmente illegittimo per il fatto che il firmatario della CCIAA di Catania è un commissario già decaduto al momento della firma dell’accordo, e che è stato riconfermato solo in un momento ad essa successivo. Peraltro, il patto è stato siglato senza la necessaria assistenza legale, ed impegna la Camera per quattro anni, prevedendo che “la violazione degli impegni obbligherà la parte inadempiente al risarcimento dei danni”;
3) Entrando, poi, nel merito degli effetti che i patti para-sociali andranno a produrre, è da evidenziarsi che l’accordo sottoscritto dal Presidente Gambuzza consegna, di fatto, la SAC nelle mani della CCIAA di Catania, in quanto la maggioranza che ha eletto il Presidente Giannone vede la CCIAA di Ragusa in una posizione di assoluta minoranza, e visto che il Presidente della SAC, a seguito della spending review, è chiamato a svolgere mere funzioni di rappresentanza laddove tutti i poteri gestionali sono affidati all’Amministratore Delegato;
4) In ogni caso, il Presidente della CCIAA di Ragusa ha assunto la sua decisione senza la preventiva valutazione del Consiglio Camerale, che è l’organo politico e di indirizzo preposto a fornire indicazioni sulle alleanze e le strategie politiche cui il Presidente avrebbe dovuto ispirare la sua azione, mentre la Giunta, organo deputato alla mera indicazione del nominativo, non aveva neppure dato indicazione unanime, ma aveva deciso con una maggioranza risicata.
La scelta del Presidente della CCIAA di Ragusa di decidere senza consultare gli organi competenti, ed esponendo l’Ente camerale a rischi di natura economica e politica, fa decadere le condizioni essenziali della fiducia da parte della nostra Associazione, e ci preclude la possibilità di confermargli l’appoggio per l’ulteriore sviluppo delle attività dell’Ente camerale.
La conclusione è lapidaria! Manca la fiducia per Gambuzza e quindi? Vedremo!