Non ci fermeremo!!! Ma dove vogliamo arrivare?

lombardo-a-comiso.Lombardo, che sa bene come stanno le cose, aveva tentato di dissuadere Cirnigliaro dichiarandosi disposto a lanciare una campagna di scioperi della fame in ogni città della provincia ma lui aveva resistito. Ma la sera stessa, domenica scorsa per chi legge,  avevamo detto che Cirnigliaro non poteva andare avanti con lo sciopero perchè avrebbe davvero rischiato la salute. E così i medici al Pronto Soccorso  del Regina Margherita di Comiso, lunedì pomeriggio viste le gravi condizioni  fisiche di Cirnigliaro gli hanno intimato lo Stop.  Ma i due, Giacchi e Cirnigliaro, non abbandonano : il motivo della protesta resta tutto !!!  Non  si fermeranno  sino a quando l’Aeroporto non sarà aperto. Nel loro comunicato odierno, quello conclusivo dichiarano: 

Siamo certi che Sua Eccellenza il Prefetto di Ragusa, Dott.ssa Giovanna Cagliostro, anche in questo caldo periodo agostano, ha continuato ad attenzionare l’annosa questione dell’aeroscalo comisano e siamo certi che da qui a breve avremo notizie delle Sue interlocuzioni Ministeriali. Ad Ella, rinnoviamo la nostra stima e riteniamo di poterlo fare a nome dei cittadini della provincia di Ragusa.  Apprezziamo la Triplice Sindacale per aver proposto di sedere intorno ad un tavolo gli STATI GENERALI per l’Apertura dell’Aeroporto di Comiso. Ci auguriamo che ciò avvenga nel più breve tempo possibile, certo non oltre la fine di agosto poichè questo metterebbe in serio pericolo la stagione turistica 2013.. In detto incontro, a nostro modesto avviso, dovrebbero prendere parte oltre ai soggetti Istituzionali, anche e soprattutto le associazioni di categoria e la CCIAA. Infatti, solo pochi giorni fa, leggevamo le forti denunce della Federalberghi che attestano il crollo delle presenza turistiche di circa il 40% in questa stagione.  Apprezzamento per l’interessamento dell’ex Presidente della Regione Sicilia, On. Raffaele Lombardo, che oltre ad aver trasferito in un Fondo Vincolato per l’Aeroporto di Comiso la somma di 4,5 milioni di euro, che consentiranno la copertura finanziaria per i primi due anni dei servizi ENAV, nella Sua venuta nell’Aeroporto, dichiara il Suo totale impegno per raggiungere l’obiettivo dell’apertura urgente dell’Aeroscalo.  Dopo le Nostre insistenti sollecitazioni ai Politici Regionali e Nazionali, delegati dai cittadini della Provincia di Ragusa a tutelare le legittime istanze di questo territorio, registriamo solo l’intervento dell’On. Nino Minardo il quale finalmente denuncia lo stracismo del Governo Nazionale ai danni dello Sviluppo della Sicilia ed in particolar modo della Provincia di Ragusa. Ci auguriamo, che il resto della Deputazione, ancora oggi ASSENTE, segua l’esempio e abbandoni lo stato di “sudditanza” politica dai Partiti Nazionali a cui sono iscritti per difendere a spada tratta gli interessi di questa nostra provincia e dei suoi cittadini.  I Sindaci della Provincia di Ragusa sono ancora gli UNICI che continuano ad essere distratti dal presenzialismo sui palchi delle manifestazioni estive, intenti a farsi fotografare ora con un cantante e domani con un comico, ma non si rendono ancora conto che nel contempo gli imprenditori turistici urlano e patiscono una crisi del settore che non ha precedenti.. L’Aeroporto di Comiso è l’unica alternativa che consentirebbe a questo settore di decollare, riempire le strutture alberghiere, i ristoranti, i bar, i locali notturni.. , ma questo sembra non essere compreso da queste Istituzioni.  Ancora i cittadini della Provincia di Ragusa attendono di conoscere gli atti e le iniziative che la CCIAA di Ragusa ha messo in atto per raggiungere l’obiettivo urgente dell’apertura dello scalo comisano. Questo poiché, oltre ad essere un’Istituzione nata per difendere tutte le imprese del territorio, che stanno attraversando una crisi epocale, è anche componente della SAC di Catania, socio privato dell’Aeroporto di Comiso.  Inoltre, la SAC di Catania, spinta dai Componenti ragusani presenti nel CdA della stessa, e sollecitata dalla SOACO, dimostri ai cittadini ragusani quali sono le iniziative che ha messo in atto e quali percorsi intende attuare per arrivare nel più breve tempo possibile a veder decollare gli aerei dall’aeroporto di Comiso.  Dal canto Nostro, non abbasseremo la guardia, oltre a partecipare attivamente a tutte le iniziative finalizzate all’apertura immediata dell’Aeroscalo comisano, faremo di tutto perché ogni singolo cittadino di questa provincia pretenda l’apertura dello scalo, s’indigni e reagisca nei confronti di tutti coloro i quali ostacolano, a qualsiasi titolo, la necessaria e doverosa apertura dell’Infrastruttura.  Fin qui il loro comunicato ma ribadiamo l’inutilità della questione in un settore dove ogni giorno si registrano fallimenti e difficoltà, dove una delle più importnati compagniee aeree italiane, la Wind Jet, viene immolata per salvare colleghi ormai senza speranza, ( gli slot della Wind Jet se li è presi tutti Meridiana), mandando a casa 500 siciliani lavoratori, cosa volete che sia un pò di fame! E qui la Regione ha le sue colpe sia per Comiso, visto che LOmbardo avrebbe potuto intervenire ma non con i soldi perchè lo ha fatto e si è pulito la coscienza,  ma con la sua autorità nell’area catanes. La  Wind Jet che con tutti i problemi che aveva era comunque  una compagnia siciliana e vederla morire per pochi spiccioli è davvero un dramma. Pochi spiccioli perchè parliamo di un centinaio di milioni. Basti pensare a qualche anno fa quando salvammo l’Alitalia accollandoci qualche miliardo di debiti e poi mettendo l’intero paese in difficoltà. Ora con una compagnia in meno c’è ancora meno spazio per operare su Comiso e questo renderà tutto ancora più difficile.  

di Redazione16 Ago 2012 18:08
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