Il nuovo centro destra si può battere! Lo dice Fava
L’operazione Musumeci trova qualche mal di pancia lungo il tragitto prefissato. Forse l’ex deputato europeo non ha saputo gestire i rapporti con i vecchi marpioni del PDL e deve ancora trovare il modo di ricompattare il partito di Berlusconi assicurando spazi adeguati nel panorama futuro. Sembra duqnue necessaria una pausa di riflessione. Ruinviata di conseguenza la riunione di Enna prevista per giovedi e ogni decisione con molta probabilità verrà presa lunedi prossimo. Leontini non ha ancora sciolto la riserva sul suo grado di gradimento per la proposta Musumeci e sta valutando, dopo una serie di consultazioni le varie ipotesi per la sua partecipazione alla competizione elettorale. A lui, quelli del PDL, devono qualche cosa e ci potrebbe essere in vista un incarico di pretigio nel prossimo governo, naturalmente a patto che si vinca. A Ragusa ci si diverte intanto con il toto elezioni, un gioco che mette in campo ogni possibile politico locale valutandone le possibilità ma soprattutto contandone i difetti. Tutti sono buoni per Palermo, da Sonia Migliore a Calabrese e forse anche a Cosentini ma non per il PID piuttosto per Territorio. Secondo i bene informati ci sarà in campo anche Nino Minardo. A Roma infatti, votando ancora con la legge attuale, non ci sarebbero più i numeri del passato e trovare un posto che garantisca la rielezione non sarà davvero facile. Dipasquale, acclamato presidente dai suoi a Palremo ha detto che deve ripensarci e si prenderà tutto il tempo a sua disposizione.Ma l’accordo del centro destra desta molte preoccupazioni ed oggi Claudio Fava lancia un appello erga omnes . Ecco la sua nota: Ci sono le condizioni per una nuova stagione politica, per ridare la Sicilia ai siciliani onesti che vogliono lavoro, la fine delle illegalità mafiose e dei soprusi, un servizio sanitario non vessatorio e umiliante, un avvenire certo per i giovani. Il centrodestra prova a ricompattarsi sotto l’ala del partito di Storace con la clamorosa sottomissione del Pdl di Alfano e Berlusconi, nel segno della vecchia politica degli affari. Nel campo del centrosinistra, il Pd si è sottomesso alla scelta dell’Udc.Ci sono le condizioni e c’è ancora tempo per dare vita ad una grande intesa di centrosinistra con l’obiettivo di spazzare via ogni legame con il lontano e recente passato. Si può fare, e si può battere un centrodestra dilaniato al suo interno, colpevole assoluto dello sfascio. E ora di mettere in campo tutte le forze dei siciliani che vogliono davvero voltare pagina. Chiamarli a pronunciarsi, con le primarie, sul candidato migliore e su una alleanza di centrosinistra non compromessa con il vecchio sistema di potere ci aiuterebbe a vincere. Noi siamo disponibili”.