Dipende da SoACo capire ……………

dibennardominardoA fianco alla vicenda umana e politica di Cirnigliaro si registrano numerose iniziatiove che tentano di trovare delle risposte sul fronte della burocrazia e della politica. Ma ci sono anche i privati e l’on Minardi Nino  ha oggi lanciatio un appello alla Soaco che dovrebbe avre il coraggio di uscire dalla morsa catanese. Ecco il testo della nota di Minardo: Apprezzo molto quanti si continuano a ‘spendere’ perché l’aeroporto di Comiso apra e quanti lo stanno facendo anche a costo della propria salute, dimostrando di voler ottenere il risultato con tutte le proprie forze. Ed apprezzo anche quelle istituzioni che, seriamente, stanno lavorando perché il nostro scalo apra. Purtroppo, però, di fronte ai ‘sordi’ e continui silenzi di questo Governo che, con un atteggiamento dilatorio ed attendista, deve ancora prendere una posizione sull’argomento, non possiamo fare altro che alzare la nostra protesta ma dobbiamo anche e sopratutto cercare una proposta alternativapercorribile e possibile. 
Lo dobbiamo fare per rispetto della gente iblea e di una terra che attende risposte da questa classe dirigente. Io non voglio entrare nel merito degli errori commessi in passato nè esprimere giudizi ma resto della convinzione che bisogna cambiare rotta e far sentire forte la nostra voce affinché questo aeroporto apra. Oggi siamo fermi e persi tra un tavolo tecnico ed un altro per firmare una convenzione con Enav ostacolata da un problema di fondo: Chi pagherà i servizi di assistenza al volo dopo i primi due anni quando si esaurirà il contributo messo a disposizione dalla regione? 
Bene, credo che tutti abbiamo capito che lo stato non ci sente e continuare ad urlare non serve a nulla se non a far capire all’opinione pubblica che il problema è irrisolvibile. Allora, torno a ribadire che è necessario che l’assemblea dei soci della SoACo rivolga la sua attenzione ai capitali privati, che si punti su risorse possibili che vengano appunto da imprenditori, italiani o stranieri, che hanno voglia di investire le proprie risorse in questo scalo ‘nodale’ per l’area del Mediterraneo. 
L’ho già detto e scritto in precedenza e torno a ribadirlo: al di là delle legittime prosteste, dobbiamo prendere atto dei pesanti silenzi e non possiamo sperare solo in un improvviso e, al momento, imprevedibile ravvedimento di pensiero. Dobbiamo avere anche la forza di andare oltre e di puntare ad un azionariato che veda protagonisti i ‘privati’ e che siano loro i ‘fattori’ di risorse economiche da investire nell’aeroporto. Oggi come oggi, secondo me, è questa l’unica strada possibile e sono certo che non manca chi è pronto a scommettere la sua ‘impresa’ in un volano economico importantissimo e dal grande futuro come l’aeroporto di Comiso che, una volta aperto, si caratterizzerebbe come un investimento eccellente per chi sa fare impresa. 
Dipende da SoACo capire tutto questo ed intercettare l’occasione. Da parte mia, continuerò a fare ogni cosa sia possibile, perché il Governo dovrà almeno dirci come stanno le cose e darci una risposta definitiva!
di Redazione14 Ago 2012 11:08
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