Attenti l’Urps, si vende la provincia di Ragusa

la sicilia delle provinceL’abbiamo sempre saputo che la provincia di Ragusa dava fastidio a tutti. Non è la solita lamentela che siamo abituati a sentire quando si parla di infrastrutture o di agricoltura. Qui la cosa è molto più seria e bisogna chiamare a raccolta la gente iblea per resistere ad una squallida operazione politica che a breve si rivelerà per noi assolutamente distruttiva. Ecco i fatti: ieri martedi, a Palermo si è svolta una riunione dell’URPS l’Unione delle Province Siciliane che al momento è presieduta dal palermitano Giovanni Avanti. Si è discusso del problema della riduzione delle province e senza molti tentennamenti l’unione ha preso la sua bella decisone in merito. Bisogna salvare prima di tutto  Palermo, Catania e Messina  per ovvie ragioni. Non interessa a Castiglione e soci la storia delle città metropolitane che toglierebbe il giocattolo dalle loro mani. Ma è necessario dare un segnale a Roma che faccia capire la buona volontà nel senso del risparmio e alla fine la soluzione è venuta fuori quasi naturalmente. Cancellimao in nome della spending review le tre province più piccole quindi Enna Caltanissetta e Ragusa. D’altra parte Caltanissetta e Ragusa a oggi sono commissariate e non c’era uno straccio di consigliere in rappresentanza ed Enna è così piccola che basta un’occhiataccia per farli stare zitti. Dunque l’URPS si è venduta la nostra provincia  per salvare quella parte di potere che serve a certi  esponenti politic. Ora mettendo da parte ogni considerazione di carattere populistico, senza voler valutare gli ex consiglieri o assessori, ci sembra un modo di agire assolutamente ingiusto che grida vendetta. Sperimao che il commissario Scarso, anche nella sua veste temporanea e non elettiva, prenda a cuore questa vicenda e si butti anima e corpo nella “pugna”.  Non possiamo permettere che Castiglione ed altri decisano della sorte dei cittadini di questa provincia e ci cancelli perchè a loro serve l’istituzione. Province come Messina, Catania e Palermo, spendono 10 e forse 100 volte più di noi e lo sanno tutti. E Ragusa, da sempre sempio per bilanci intonsi e discrezione nelle spese, pur coin qualche critica, chiude i battenti senza motivo. Scarso dovrebbe chiamare a raccolta i deputati e impugnare ogni tipo di decisone. 

di Redazione25 Lug 2012 19:07
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