Carta di qualità del servizio rifiuti, Legambiente scrive (ancora) all’assessore Zanotto

Nuova missiva dell’associazione Legambiente (circolo ragusano “il Carrubo”) indirizzata all’assessore Antonio Zanotto (ambiente e risorse energetiche), con l’intento di avviare la consultazione in merito alla stesura della carta di qualità del servizio rifiuti, da redigere d’intesa con le associazioni dei consumatori.

Secondo quanto riportato dalla nota di Legambiente, si tratterebbe della terza comunicazione all’indirizzo dell’assessore. Da cui i toni aspri della lettera, e l’accusa a Zanotto di dimostrare “scarsa considerazione dei cittadini e dei consumatori/utenti trattati come limoni da spremere che devono pagare la tassa rifiuti e stare in silenzio senza poter dire la loro sulla qualità del servizio”.

Di seguito, il contenuto della lettera ed il nuovo invito in merito alla stesura della carta di qualità del servizio:

“Egregio assessore, sono passati ormai quasi 3 mesi da quando le abbiamo chiesto di consultarci, in base all’articolo 2, comma 461, della Legge 24/12/2007, per permettere alle associazioni dei consumatori e agli stakeholders di scrivere, insieme all’ATI che gestisce l’appalto di igiene urbana, la carta di qualità del servizio al fine di tutelare i diritti dei consumatori e degli utenti dei servizi di igiene urbana e di garantire la qualità, l’universalità e l’economicità delle prestazioni. Ma in merito a questo obbligo da parte sua abbiamo potuto rilevare solo un assordante silenzio ed una opacità nell’agire della pubblica amministrazione che stride con la tanto proclamata trasparenza. Nel frattempo l’ATI che gestisce il servizio di raccolta rifiuti si comporta non molto diversamente dal soggetto che lo ha gestito fino al 31 ottobre: violazione degli obblighi contrattuali. Ne è prova la diminuzione drastica dei servizi di raccolta e spazzamento l’otto dicembre scorso in palese contrasto con le norme del disciplinare tecnico prestazionale che regola i rapporti nel nuovo appalto tra comune di Ragusa e ATI. Tale violazione del contratto, denunciato da un sindacato, è stato riscontrata ufficialmente anche dal suo ufficio il quale non ha però ritenuto di sanzionare l’ATI. Si ritorna quindi a vecchie prassi del passato che pensavamo morte e sepolte e ci fa sospettare che lei non voglia avere fra i piedi le associazioni che tutelano i diritti dei cittadini.

Nel rinnovarle l’invito a consultare, prima che parta il nuovo servizio di raccolta rifiuti il 1° febbraio, tutte le associazioni di difesa dei consumatori presenti a Ragusa e i principali stakeholders le porgiamo i nostri distinti saluti”.

 

di Redazione16 Gen 2018 10:01
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