Fare impresa a Ragusa.

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Articolo di Peppe Lizzio

Fare Impresa è il titolo di un interessante convegno che si è svolto a Ragusa presso la sala delle conferenze “Gianni Molè” del Libero Consorzio di Ragusa.
Il convegno, organizzato dal quotidiano La Sicilia e da Dse, moderato dal responsabile provinciale del quotidiano Giorgio Liuzzo alla presenza anche dell’editore Domenico Ciancio, è stato un momento di partecipato confronto tra soggetti che, a vario titolo, sono chiamati a favorire lo sviluppo delle imprese nel territorio Ragusano.
Dopo I saluti istituzionali del commissario straordinario Patrizia Valenti e del Sindaco di Ragusa Cassi particolare spunto ha fornito l’intervento dell’ onorevole Giorgio Assenza Capogruppo all’Ars di Fratelli d’Italia.
Nel suo saluto, infatti, Assenza ha trattato vari punti riguardanti il territorio Ibleo a partire dalle necessarie infrastrutture quali la Ragusa Catania e la necessità di reperire le altre risorse per il lotto da Modica a Scicli della Siracusa Gela , ma soprattutto si è soffermato sulla situazione dell’aeroporto di Comiso sostenendo che siamo sulla strada giusta  con l’aumento dei collegamenti  ma ha anche  sottolineato come la Sac “non sia il miglior gestore per lo scalo Ibleo ”  Aprendo una piccola polemica con la società che gestisce gli aeroporti della Sicilia orientale.
Ad aprire i lavori del convegno è stato poi l’assessore allo sviluppo economico del Comune di Ragusa Giorgio Massari che , rifacendosi a quanto emerso a ottobre scorso in occasione degli “Stati Generali dell’Economia ragusana”, ha evidenziato come sia necessario “pensare insieme” le strategie di sviluppo. L’Assessore Massari ha inoltre dato notizia della attivazione ,da parte del comune di Ragusa del servizio “impresa in un giorno” che vuole essere uno strumento importante per chi vuole fare impresa nel territorio abbattendo tempi e burocrazia.
Massari , nel suo articolato intervento, ha infine evidenziato come l’idea del collegamento ferroviario aeroporto Comiso aeroporto di Catania, per cui si è costituito un apposito comitato , abbia trovato già positivo riscontro in Rete Ferroviaria Italiana
Dopo l’assessore Massari i lavori sono proseguiti con molteplici interventi di autorevoli esponenti del mondo commerciale e imprenditoriale ragusano.
Di particolare interesse quello del Dott. Alessandro Angelica della Banca Agricola Popolare di Ragusa ,che ha sottolineato il ruolo fondamentale che la Banca Agricola finalizzato a uno sviluppo sostenibile per tutta l’economia ragusana in uno alla necessaria transizione delle imprese. Angelica ha altresì evidenziato il ruolo di consulenza e il compito di vero e proprio erogatore di fondi , anche pubblici, che la Banca ha assunto in quest’ultimo periodo. A seguire i contributi al dibattito di Stefano Ricca , titolare della Ricca.it , del Prof. Pierluigi Catalfo del Consorzio universitario ibleo; di Gregorio Lenzo, presidente Confcommercio sezione di Vittoria; Gianluca Zaccaria dell’Ance Ragusa, Carmelo Caccamo della Cna Ragusa, Leonardo Licitra di Sicilindustria Ragusa.
In tutti  tanti temi trattati è emerso con grande chiarezza come fare impresa è soprattutto fare sistema con alcuni grandi problemi comuni a tutti i comparti che sono la burocrazia, la formazione di adeguate risorse umane che mancano proprio perché non formate.
In  ultimo, l’intervento di Carmelo Arestia , patron di Agromonte, che si è trasformato in un accorato appello  a favore degli agricoltori definiti il vero fulcro per uno sviluppo del territorio, lanciando non velate accuse alla GDO. Arestia ha sostenuto chiaramente una posizione di netta opposizione alla istituzione del settore Cargo all’aeroporto di Comiso perché sostanzialmente inutile al settore ortofrutticolo , e una parimenti posizione contraria al Ponte di Messina in quanto, a suo dire, i fondi necessari per la costruzione del ponte potrebbero essere utilizzati per altri fini.
Sicuramente un proficuo e interessante momento di confronto tra pubblico, privato , associazioni datoriali che serve sempre di più a dare forma e sostanza a quella ” cultura d’impresa ” necessaria per la crescita complessiva del territorio.

di Direttore22 Mar 2024 23:03
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