Le colpe della Grande Distribuzione Organizzata!

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Ha parlare questa volta è il leader storico dei Forconi quel Mariano Ferro che una decina di anni fa, alla guida del suo movimento, aveva quasi messo in ginocchio l’intero paese. Da allora non è cambiato niente. Glia agricoltori continuano a lamentarsi ma c’è chi invece fa sempre più profitti. E’ la grande distribuzione che avendo in mano il manico del coltello, o meglio dire il compratore fidelizzato, sono in grado di “ricattare” i produttori. In questo caso la parola ricatto serve a far capire che le GDO impongono i prezzi che fanno comodo a loro e il produttore è costretto ad accettare.  Oggi dicevamo riappare Mariano Ferro che, a suo dire, ha voluto togliersi questo sassolino,  pesante come un macigno, dalla scarpa da contadino.
“La Meloni convochi tutta la grande distribuzione ed imponga padiglioni di prodotto garantito e controllato Made in Italy su tutto il territorio nazionale. Le nostre produzioni rispettano dei protocolli precisi dal punto di vista fitosanitario che giustamente ci massacrano l’esistenza e per questi sacrosanti motivi a difesa della salute del consumatore non possono essere confuse con merce proveniente da paesi in cui si produce con prodotti antiparassitari che da noi sono considerati cancerogeni da anni.
Per non parlare della burocrazia, del mercato del lavoro e di tanto altro. Il mercato libero va rispettato ma aggredire un mercato come il nostro bypassando il rispetto delle nostre severissime regole nazionali vuol dire mettere in ginocchio il nostro prodotto fresco portandolo al fallimento. Consentire alla GDO di continuare con l’applicazione nei fatti della concorrenza sleale ed utilizzare lo stesso banco per la vendita di prodotti dalle caratteristiche completamente diverse é come decidere e sottoscrivere l’estinzione per l’agricoltura Italia. Lo diciamo da anni ed invece si continua a stare in silenzio. La libera scelta del consumatore va rispettata ma la truffa dei banchi alimentari non può piú essere sopportata. Piccoli padiglioni esclusivi per il Made in Italy o addirittura se si vuole anche padiglioni garantiti Made in Regione. É tempo che finisca il raggiro dei pomodorini marocchini venduti per Made in Italy come di tutto il resto dei prodotti. Aspettiamo riscontri…da anni.

di Direttore06 Feb 2024 14:02
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