La gestione della Sac non ha prodotto risultati tangibili e di crescita

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Quasi da affrontare la particolare situazione in cui si trova l’Aeroitalia e quindi l’aeroporto di Comiso il  senatore Salvo Sallemi di Fratelli d’Italia ha depositato, oggi, un’interrogazione  rivolta al ministero delle Infrastrutture e Trasporti. Nello specifico Sallemi chiede notizie relative ai bandi per la continuità territoriale e per l’attivazione delle rotte a prezzi calmierati per i residenti, nonché ha chiesto notizie relativamente alle strategie dello sviluppo dello scalo. “La storia dei bandi per la continuità territoriale da e per l’aeroporto di Comiso è tormentata – dice il senatore -. La pandemia e poi la chiusura di Alitalia, che si era aggiudicata il servizio per lo scalo casmeneo, hanno comportato un nulla di fatto e la procedura è dovuta ripartire. Stiamo parlando di collegamenti essenziali verso Roma e Milano che i siciliani, e in particolare i cittadini della provincia di Ragusa, attendono da anni. Per troppo tempo abbiamo subito, invece, i rincari e le speculazioni delle compagnie aeree specie durante le festività. Il tutto estremamente penalizzante per lo scalo di Comiso”. “Ragion per cui ho chiesto tempistiche definite al Ministero – continua Sallemi – per l’avvio delle rotte con la continuità territoriale”.  Giusta la richiesta del senatore ma temiamo che i tempi siano troppo lunghi infatti per arrivare alla continuità territoriale occorre che venga preparato un bando, che lo approvi Bruxelles, che venga pubblicizzato. Non meno di 5 o 6 mesi e l’estate ce la siamo giocata. Quindi sarebbe opportuno agire con altre soluzione direttamente con Catania che riteniamo noi di reteiblea sia la maggiore responsabile del declino dell’aeroporto. Lo dice anche Sallemi che nella sua nota ribadisce.   Lo scalo casmeneo che sta subendo, in particolare in questa stagione invernale, un calo vertiginoso di voli e di passeggeri. Si tratta di un asset infrastrutturale fondamentale per il Sud Est ma al momento la gestione della Sac non ha prodotto risultati tangibili e di crescita. Non vi è una sinergia tra gli aeroporti e Comiso sembra essere confinato come una “ruota di scorta” e non viene menzionato nella comunicazione Sac che dovrebbe essere integrata né sulle pagine social, seguitissime, dello scalo e né viene dato adeguato risalto ai voli – pochi – che vi sono al momento e che vi saranno nella stagione primaverile ed estiva. Tutto ciò non possiamo accettarlo. La Regione è intervenuta con gli incentivi per i residenti e sul Cargo ma serve una società di gestione che faccia sviluppare lo scalo e che lo renda attrattivo poiché le potenzialità sono enormi ma occorre una direttrice di sviluppo e non un regresso”.  Belle parole soprattutto quando si fa riferimento a serve una società di gestione. Giusto potremmo cambiare la Sac e tutti ne trarrebbero giovamento…

di Direttore31 Gen 2024 18:01
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