No alla carne sintetica e ai….grilli!

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Chocomodica non è solo spettacolo e dolcezze ma anche l’occasione per discutere ed approfondire temi di grande attualità soprattutto nel settore alimentare. A patto però che tutti recitino la loro parte con correttezza.. In un interessante convegno nell’ambito della manifestazione modicana, si è parlato proprio di cosa si può mangiare e cosa no se si vuole stare bene!
Presenti Gian Marco Centinaio, Vice Presidente del Senato, il  commissario straordinario dell’Asp di Ragusa, Fabrizio Russo il colonnello del comando dei carabinieri Tutela Agroalimentare Giuseppe D’Aveni ed in collegamento con Bruxelles  l’on Paolo De Castro esperto di agricoltura. Le conclusioni sono state affidate al professore Giorgio Calabrese ormai di casa a Modica..
Tema scottante la carne sintetica.  Uno dei più importanti fautori e profeti di questo cibo è Bill Gates, finanziatori della carne sintetica nell’ ambito dell’’organizzazione mondiale della sanità. “Il sapore è  diverso ma è in via di miglioramento Ed anche il prezzo  grazie alle continue innovazioni, è destinato a calare, rendendo il prodotto più accessibile e popolare  La rotta è buona, sono ottimista”.  Secondo il miliardario americano  fra i fattori che più influiscono sul clima ci sono infatti le emissioni dell’agricoltura e nello specifico gli allevamenti.
Ecco! Questo è davvero un punto fermo. Glia allevamenti massivi  sono sotto accusa sia per i fattori inquinanti ma anche sul bisogno di sicurezza. Si usano troppi antibiotici ed  ormoni per stare al passo con il mercato.  Dalla carne bovina al pollo ci sono molte lamentele e la grande distribuzione in fin dei conti non va per il sottile avendo necessità di grandi quantità per soddisfare il cliente.
“Ma noi abbiamo la dieta mediterranea. Siamo oggi noi italiani i veri opinion leader dell’agroalimentare -ha affermato il senatore Centinaio-. La Dieta Mediterranea per il settimo anno consecutivo è la migliore dieta mondiale. Dobbiamo portare avanti aziende che credono nelle produzioni vere e di qualità garantendo  sicurezza alimentare oppure dovremo schierarci con chi crede che si
può fare una chilo di carne in qualunque parte di mondo”.    L’on. Paolo De Castro, intervenuto da Bruxelles, ha rivendicato
alcuni risultati europei:  “Gli impegni di carattere ambientale, la transizione ecologica ci
impongono di guardare al futuro con ottimismo non solo per produrre cibi sani, ma anche per riuscire a farlo in un modo
sostenibile. Questa è la sfida dell’Europa e dell’Italia. Per raggiungere questo risultato ci vuole innovazione per permettere
alle nostre imprese di essere più competitive. Ridurre l’intervento chimico in agricoltura è possibile, ma a patto che si combattano le
malattie con la lotta genetica. Non con l’immissione di prodotti chimici nei terreni, ma con la creazione di piante resistenti alle
malattie. Questa è l’innovazione che rivendichiamo”.  Come dicevamo la conclusione dei lavori  è stata affidata la prof. Calabrese, Presidente del Comitato nazionale  sulla sicurezza alimentare.
Calabrese dice no alla carne sintetica, non poteva essere altrimenti, e mette in guardia i consumatori sui rischi del consumo di
di insetti, come i grilli, di cui si parla da tempo per alcune caratteristiche organiche.
“A differenza delle carni e dei pesci che già conosciamo, gli insetti hanno delle proteine allergizzanti che sono tipiche del mondo orientale e che noi non abbiamo. Se lavoriamo così, riusciremo a fa nascere anche altre malattie!”. Senza contare che nel momento in cui “vogliamo allevarli a scopo nutrizionale dobbiamo garantire la loro non alterazione microbica e per farlo dobbiamo dar loro gli antibiotici. Per farli crescere più velocemente, poi, dobbiamo riempirli di ormoni”.
La Francia si è adeguata all’Italia nel respingere e vietare la produzione e distribuzione in Italia della carne sintetica. Calabrese
ha concluso sottolineando che “sono prodotti di cui non conosciamo gli effetti della salute, non possiamo essere noi le
cavie. Dobbiamo prevenire l’insorgenza delle malattie con la prevenzione. Quello che ci differenzia è l’alimentazione, avere
cibi sani, cibi che non abbiamo elementi allergizzanti”.
di Direttore10 Dic 2023 12:12
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