Miliardi come bruscolini. Ma sono nostri!

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Per fare il ponte ci vogliono i soldoni e qui casca l’asino!  Ancor prima di avere un progetto non diciamo esecutivo ma abbastanza definitivo è iniziato il balletto delle cifre.  Prima si era detto che quest’opera sarebbe stato il riscatto della Sicilia che non avrebbe dovuto metterci un euro. Poi su pressioni romane Schifani aveva fatto lo splendido annunciando di mettere a disposizione un miliardo tondo. Non ha specificato da dove lo avrebbe preso  ma di sicuro sono fondi tolte ad altre necessita. Ora governo rimodula gli impegni e chiede un buon 30% in piu. 300 milioni non sono bruscolini e finalmente  qualcuno ha il coraggio dir rispondere.
Il governo regionale della Sicilia ha sempre espresso totale disponibilità verso la realizzazione del Ponte sullo Stretto, opera che considera strategica, e per questo la giunta si era impegnata a destinare un miliardo di euro di risorse del Fondo di sviluppo e coesione 2021-2027, dandone tempestiva comunicazione al ministro Salvini con una nota del 18 ottobre. La decisione governativa per cui la quota di compartecipazione della Regione Siciliana debba essere invece di 1,3 miliardi di euro non è mai stata condivisa dall’esecutivo regionale.
L’auspicio della Presidenza della Regione è che il ministro Salvini si possa attivare per restituire le maggiori risorse sottratte alla Sicilia, necessarie per sostenere importanti investimenti per lo sviluppo dell’Isola. A questa dichiarazione del  presidente si aggiunge una nota di FI.  “Il Ponte sullo Stretto è da sempre una battaglia di Forza Italia: riteniamo sia una infrastruttura fondamentale non solo per la Sicilia ma per tutto il Paese. Proprio per questo, invitiamo il governo a individuare coperture alternative rispetto a quelle indicate nell’emendamento alla manovra, in cui si sottraggono risorse preziose alla Regione siciliana”. Lo dichiara la senatrice siciliana di Forza Italia Daniela Ternullo. “La Sicilia e i suoi cittadini attendono da troppi anni il rilancio di politiche di sviluppo che consentano di colmare un gap dovuto anche alla condizione di insularità. E’ il motivo per cui riteniamo inopportuno sottrarre risorse preziose al raggiungimento di questo obiettivo”, conclude.
di Direttore13 Dic 2023 14:12
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