I medici devono imparare a difendersi

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E’ davvero incredibile. I medici che hanno il compito di curare le persone e salvare loro la vita in certe occasioni, oggi, hanno bisogno di imparare a difendersi. Siamo davvero arrivati alla frutta.  Negli ospedali  oltre alla tante difficoltà come la la mancanza del personale c’è pure il problema della sicurezza. E’ vero che se si riuscisse a migliorare i servizi con più medici ed infermieri ci sarebbero meno problemi ad esempio  per le lunghe attese e forse, ripetiamo forse, non ci sarebbe neanche motivo, per gli utenti, di andare in escandescenze. Ma questa non può essere in nessun modo una giustificazione. Allora la notizia è che l’Amministrazione comunale di Ragusa, su espresso atto di indirizzo dell’assessore alla sanità Giovanni Iacono, con deliberazione di Giunta n.443 del 20 novembre 2023, nell’ambito delle politiche tese allo sviluppo di comunità, intende promuovere, in collaborazione con l’Ordine dei Medici chirurghi e Odontoiatri della provincia di Ragusa, un’iniziativa tesa a prevenire e gestire episodi di violenza e di criticità nei confronti del personale sanitario attraverso un corso di autodifesa, considerato che tali professioni, oggi, espongono molti operatori sanitari al rischio di aggressioni fisiche soprattutto per coloro che espletano la professione in “prima linea”, in particolar modo nei pronto soccorso, nelle guardie mediche, nei servizi di psichiatria, e in altri ambiti a contatto con il pubblico.
Il provvedimento, maturato nell’ambito dell’Assessorato alla Sanità, Politiche della salute e Sviluppo di comunità, rientra nell’attività dell’Amministrazione volta a reprimere la violenza in tutte le sue forme, in particolare sulle donne e sulle persone
esposte. Sono infatti numerose le iniziative poste in essere per svolgere una capillare attività di sensibilizzazione e di promozione della cultura della non violenza.
Secondo i dati dell’Inail, gli infortuni codificati dall’Istituto come violenze e minacce subite dal personale sanitario dal 2016 al 2020, sono stati oltre 12.000 e a tutt’oggi sono in netto aumento.
La Legge n.113/2020 prevede che, al fine di prevenire episodi di aggressione e di violenza, le strutture presso cui opera il personale sanitario prevedano nei propri piani per la sicurezza, misure volte ad inserire specifici protocolli operativi con le forze di
polizia per garantire interventi tempestivi.
L’iniziativa dell’assessore Giovanni Iacono è tesa ad avviare un corso di difesa  personale, in modo particolare per le donne, attraverso il quale verranno insegnate tecniche di difesa da una ipotetica aggressione.

di Direttore24 Nov 2023 23:11
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