Etica e giornalismo

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Chi segue da tempo Teleiblea e Reteiblea sa che non amiamo sbattere in prima pagina una notizia di cronaca, che siamo garantisti fino al midollo, perché spesso – anzi spessissimo – i protagonisti del clamore mediatico vengono poi scagionati e il loro coinvolgimento ridimensionato. Nel frattempo, però, la loro vita è rovinata. Da cosa, poi? Non dalla voglia di qualche collega di riportare una notizia, non dal furor sacro dell’informazione ad ogni costo, ma dall’avidità di click e visualizzazioni.
Non avremmo voluto parlarne in alcun modo, tuttavia abbiamo ricevuto la nota degli avvocati che rappresentano il dr. Giancarlo Migliorisi, capo della segreteria tecnica della Presidenza dell’ARS e oggi protagonista, suo malgrado, di diversi articoli di stampa che lo danno coinvolto in un fatto di cronaca relativo l’acquisto di alcuni grammi di cocaina, episodio in seguito al quale sarebbe stato licenziato.
La pubblichiamo per intero:

“Apprendiamo con stupore dei plurimi articoli di stampa del celebrato processo mediatico in danno del dott. Migliorisi.
Il dott. Migliorisi non solo non è stato arrestato, ma non risulta indagato in alcun procedimento penale.
Con la presente smentiamo categoricamente qualsiasi coinvolgimento in procedimenti penali da parte del dott. Migliorisi, quale persona sottoposta ad indagini o destinataria di provvedimenti restrittivi, come invece erroneamente riportato dalla stampa.
Inoltre si censura con forza la pubblicazione o comunque la rivelazione di notizie e atti che dovrebbero rimanere sottoposte a segreto d’indagine e il cui svelamento comporta la violazione di norme anche penali. Ribadiamo ancora l’estraneità a qualsivoglia indagine da parte del dott. Migliorisi. Per il resto il dott. Migliorisi risulta come sempre disponibile a qualsivoglia approfondimento fisico sulla sua persona.
Si prende atto con dispiacere delle dichiarazioni prematuramente rese dalla Presidenza dell’ARS, anch’esse conseguenza del distorto esercizio del diritto di cronaca.
Si chiede pertanto la rimozione di ogni articolo che indichi il dott. Migliorisi come persona destinataria di provvedimenti restrittivi o come persona sottoposta ad indagini, si chiede inoltre il rigoroso rispetto degli artt. 114 e 115 del codice di procedura penale”.

La redazione di Teleiblea/Reteiblea esprime solidarietà nei confronti del dr. Migliorisi augurandogli di poter chiarire al più presto la sua posizione.

di Leandro Papa06 Apr 2023 23:04
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