Passo dopo passo verso il componimento del quadro elettorale.

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La serata di lunedì rappresentava una tappa importante per arrivare alla composizione definitiva del cosiddetto quadro elettorale per le comunali di fine maggio. Prima di tutto c’era l’incontro di verifica per quelli di Ragusa Prossima che dovevano ratificare le posizioni assunte da Cassì e Massari, che si erano visti qualche giorno prima. A sentire le voci dei presenti  sembra che l’accordo sia stata fatto. Massari ha spiegato ai suoi che questo  sarà un accordo con pari dignità dove ognuno ha la possibilità di incidere sulla progettazione futura. Non si è parlato di cariche ma di metodi anche se resta il nodo dei nomi da mantenere o inserire in una nuova giunta.  Dunque a parole è tutto fatto ma si aspetta qualche altro gruppo che potrebbe aggregarsi. Si deve però dimostrare di muoversi solo in ambito delle liste civiche e quindi senza partiti ( leggi UDC ad esempio). Dall’altra parte, nel centro sinistra, ieri sera si è discusso molto sulla richiesta di ” tempo per decidere” avanzata dal M5S e da Articolo 1. I vari rappresentanti riuniti nella sede del PD hanno affrontato l’argomento con posizioni ben distinte. C’era che voleva rompere e chi invece, con più buon senso, si è detto disponibile ad attendere. Hanno prevalso questi ultimi per fortuna. Ma bisogna capire cosa vuole il Movimento guidato da Stefania Campo.  Secondo le indiscrezioni trapelate, alla fine della storia, ci sarebbe una certa riluttanza ad accettare la candidatura di Schininà che appare imposta e senza possibilità di critica. I 5 stelle vorrebbero persona più qualificata e d’immagine e in molti hanno pensato al senatore Battaglia che però, da noi interpellato, ha detto di non essere mai stato chiamato in causa ufficialmente e quindi il suo nome non può essere rappresentare la candidatura da porre a confronto, almeno per il momento. Come abbiamo detto qualche giorno fa è possibile che si creino nuove aggregazioni che poi dovrebbero trovare casa da qualche parte. Si parla ad esempio di un Miccichè che, fulminato sulla via di Damasco, potrebbe diventare un uomo di sinistra forse facendo coppia con un altro uomo di centro destra a lui sempre fedele come Giovanni Mauro. Passaggi che però non riuscirebbero a prendere in giro gli elettori iblei che sanno essere spietati, al momento giusto, e per dimostrarlo basta pensare all’elezioni di Piccitto. Insomma c’è ancora tanto da dire…

di Direttore07 Feb 2023 16:02
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