E’ il momento di acquistare i locali dell’ex Standa

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Abbiamo avuto una certa difficoltà a reperire qualche immagine della vecchia Standa di Ragusa e dobbiamo accontentarci di questa. Parliamo dei grandi magazzini che occupavano una buona parte di Palazzo Tumino a fianco dell’hotel Mediterraneo.  Tre   piani per oltre 3 mila metri quadrati che per molto tempo hanno ravvivato la Via Roma. Poi quegli spazi  vennero occupati da OVS, poi la fuga verso i centri commerciali ed il declino. L’immobile finì nelle mani delle banche  e da allora quei locali vuoti sono sempre stato un cruccio per cittadini, negozianti ed amministratori. Per dire la verità chi vi scrive aveva già sottoposto un progetto di rivitalizzazione dell’intera zona ad un’assemblea dell’associazione commercianti di Ragusa di 7 anni fa ma a causa della tipica indolenza iblea non se ne fece nulla. Ora l’on Campo ci comunica che  grazie ad un suo emendamento alla finanziaria regionale bel quattrocentocinquantamila euro saranno destinati per l’acquisto dei locali ex Standa di via Roma con il conseguente ampliamento del Museo Archeologico. Questo perchè  l’ex Standa sta proprio sopra il Museo al quale ora si accede da Via Natalelli e nel futuro si potrebbe pensare ad un ingresso più consono partendo proprio dalla via Roma. I fondi saranno girati al comune di Ragusa che dovrà ora progettarne il recupero finalizzato a riqualificare  l’intera area che è di grande valenza turistica per il centro storico del capoluogo ibleo. E’ chiaro infatti che l’acquisto è solo una parte del problema visto che si dovrà individuare i partner giusti per occupare tutti gli spazi commerciali e dare risalto al lato culturale . Secondo l’on Campo altro obiettivo sarà quello di innescare un processo di ripopolamento del centro storico con collaterali interventi sul versante del decoro e delle manutenzioni. Tutto ciò anche nell’ottica di una celere riapertura del Museo Archeologico di Ibla e di una piena integrazione con quello di via Natalelli. Difatti, dice la Campo, ho sempre ripetuto, senza essere ascoltata dall’attuale Amministrazione comunale, che i due musei si possono tranquillamente differenziare con una maggiore offerta. Ricordo tra l’altro che quando il governo Musumeci lamentò il fatto di avere troppi reperti non fruibili, chiusi nei magazzini, prospettandone quindi l’affidamento o addirittura la vendita a privati. La nostra Isola ha tantissime strutture consone alla loro corretta musealizzazione e che quindi abbiamo il dovere e la possibilità di esporre i nostri beni alla collettività. L’acquisto della ex Standa si inquadra anche in questa cornice di forte rilievo regionale”.

di Direttore10 Feb 2023 23:02
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