Salta la FAM 2022. Una vergogna dice l’on Dipasquale.
L’on Dipasquale (PD) interviene sul rischio assai concreto che quest’anno la Fiera Agricola del Mediterraneo non si faccia non per il covid ma per la mancanza di rpogrammazione dell’ente camerale dovuta alla gran confusione che regna ormai da tempo in quelle organizzazioni. : “Se l’edizione 2022 dovesse saltare sarebbe colpa di scelte errate del centrodestra dice Dipasquale “Per logiche assurde e di difficile comprensione, parrebbe che la 47esima edizione della Fiera Agroalimentare Mediterranea di Ragusa non si svolgerà per il mancato finanziamento da parte della Camera di Commercio. Se così fosse, sarebbe l’ulteriore scempio che viene compiuto con la piena complicità del Governo Musumeci”. Ma la notizia è certa non c’è stata alcuna delibera ne finanziamento della Camera di Commercio del Sud Est , l’organismo che finora è stato il principale promotore e sostenitore dell’attesa manifestazione di fine settembre. “Sarebbe uno schiaffo all’agricoltura e alla zootecnica d’eccellenza delle quali la provincia di Ragusa è capitale indiscussa – aggiunge Dipasquale – e siamo pronti a fare una battaglia affinché chi di competenza torni sulle proprie decisioni immediatamente per rilanciare, anziché azzerare una manifestazione ormai di rilevanza nazionale che caratterizza la realtà ragusana. Chi sta facendo questo agli allevatori e agli agricoltori iblei si vergogni. Al contempo, è necessario che anche gli altri partner economici dell’iniziativa, cioè il Comune di Ragusa e la Regione Siciliana, si attivino urgentemente per far sì che l’evento non venga annullato”. “Il danno che il centrodestra siciliano ha causato con lo smantellamento della CamCom del Sud-Est accorpando Ragusa ad altre realtà territoriali distanti e non omogenee alla nostra è enorme – conclude – e la brutta notizia sulla 47esima edizione della FAM, se confermata, non può che essere il triste epilogo di scelte non opportunamente ponderate”. Interviene anche la CGIL : “Non finanziare la Fiera Agricola del Mediterraneo, commenta ancora Peppe Scifo, è veramente un atto scellerato contro questo territorio. Un territorio dove l’agricoltura e al centro di un’;economia fatta di eccellenze
di produzione a Marchio di disciplinari qualità e non si può assolutamente e Tollerare questo disimpegno. È chiaro che chi governa oggi la Camera di Commercio non ha idea di cosa sono questi territori non ha idea del fatto che sono territori accorpati senza nessuna logica ma soprattutto non si ha idea dell’importanza rispetto al futuro delle prospettive che questa economia può determinare non solo per il territorio ma per tutta l’isola.
Ora serve subito una grande risposta del territorio per bloccare e rimandare indietro questa grave decisione
frutto di una situazione dove resistono solo pochi al comando senza alcuna concertazione tra le parti e
gli organismi di gestione democratica dell’ente.