[VIDEO] Rifiuti, Cassì: “Ci sono novità, ma ci vorrà tempo per tornare alla normalità”

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Ci sono novità per quanto riguarda l’emergenza rifiuti in provincia e nella città di Ragusa. Il sindaco di Ragusa Peppe Cassì, presidente della SRR (la Società per la regolamentazione del servizio di gestione rifiuti per l’Ambito Territoriale Ottimale alla quale partecipano tutti i comuni della provincia) ci spiega come si sta procedendo per affrontare il problema:

“Qualche giorno fa abbiamo pubblicato un avviso di manifestazione di interesse chiedendo la disponibilità di soggetti interessati a trasportare il nostro rifiuto indifferenziato, quello che a Ragusa si raccoglie il venerdì per intenderci, direttamente fuori dalla sicilia. L’avviso scadeva oggi alle 12 ed è arrivata la disponibilità di quattro ditte: due società del nord italia, una credo della della Calabria, un’altra siciliana. Oggi stesso i soggetti che hanno manifestato l’interesse riceveranno una lettera di invito a formulare, entro pochissimi giorni, la loro proposta economica, stimiamo di averle già a fine settimana.
L’aggiudicatario di questo servizio dovrà iniziare già all’inizio della prossima settimana e la richiesta sarà inserita negli atti. Se tutto va bene, dall’inizio della prossima settimana potremo cominciare a svuotare i nostri centri di raccolta a fare spazio, quindi, in previsione di una ripresa del servizio di raccolta di tutte le tipologie dei rifiuti anche del rifiuto indifferenziato. Preciso, perché è bene precisarlo, che per tornare a una normalità ci vorrà qualche settimana.
I costi chiaramente sono più alti rispetto al costo normale di smaltimento nelle discariche siciliane, ma c’è la garanzia precisa assunta dalla Regione Siciliana di farsi carico della differenza tra il costo ordinario che noi sopportavamo che si aggira sulle 120-140 euro a tonnellata di rifiuto e il costo di questo nuovo servizio che chiaramente sarà più alto. La Regione dice che ci sono addirittura già i capitoli nel bilancio regionale per coprire questi questi costi aggiuntivi. È chiaro comunque che noi Comune di Ragusa, noi provincia di Ragusa, cioè comune e provincia virtuosi come sappiamo nel raggiungimento di percentuali di raccolta differenziata che pochi altri hanno in Sicilia, non possiamo subire costi aggiuntivi dalla necessità di dover portare il nostro rifiuto indifferenziato fuori dalla Sicilia. È un principio rispetto al quale non intendiamo ovviamente fare passi indietro”.

di Direttore28 Giu 2022 15:06
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