Michelangelo Merisi da…. Ragusa.
C’era tanta attesa per la seduta ispettiva del Consiglio Comunale di Ragusa di mercoledi 25 maggio nella quale si sarebbe dovuto affrontare il problema del “Caravaggio”. Insomma i consiglieri comunali volevano incontrare l’amministrazione nel tentativo di chiarire, una volta per tutte, se quella che è esposta alla chiesa della Badia è un’opera di Michelangelo Merisi da Caravaggio o una sua pur lodevole copia apparsa a Malta negli anni passati. Chi vi scrive ha già espresso il suo pensiero ma non come esperto nell’arte pittorica ma come persona comune. Se avessi un Caravaggio, vero, che vale decine e decine di milioni non andrei a chiedere qualche migliaia di euro ai comuni per esporlo facendo pagare il biglietto. Dovete sapere che per una tela scoperta causalmente a Tolosa nel 2016 che è un rifacimento del celebre Giuditta e Oloferne sempre di Caravaggio Il Louvre già si sta organizzando per acquistarla. Mancano i fondi (il valore stimato è di 120 milioni di euro), ma il museo parigino è partito a caccia di sponsor privati. Dunque se avessi appunto quel quadro lo terrei ben conservato oppure, e preferisco questa seconda ipotesi, dopo averlo ben venduto diciamo a 100 milioni di euro mi godrei il ricavato in qualche isola incantata senza nessuno che mi scassi i…. cabasisi. Ma non è andata così. C’è un’organizzazione che porta in giro questo “spettacolo” a pagamento e i proprietari del teatro quindi i ragusani vogliono sapere se è genuino. Ma tre ore di consiglio comunale di oggi non sono bastati a dirimere la questione. Comunque non vogliamo addentraci nella discussione magari se io fossi stato il sindaco, al sentore della sola, avrei sospeso tutto in attesa di verifiche, facendo pesare i costi sui proponenti. In questo modo si usciva a testa alta dalla vicenda qualunque poi potesse essere il verdetto del simposio. Mi spiego meglio. SE si tratta solo di una copia il sindaco avrebbe avuto il merito di fermare il tutto prima di rimetterci la faccia se invece, e ce lo auguriamo per il bene della città, si tratta di un capolavoro certo del Merisi allora con più vigore e forza avrei riaperto la mostra sbattendo sul muso dei malfidati la “vera verità”. Insomma aspettiamo. Intanto vi offro l’intervento del sindaco nel consiglio comunale di oggi.