Congresso Uil: incognite su sanità e viabilità

< class="t-entry-title title-giornale-before h3">>

Ci piace estrapolare e mettere in prima pagina quanto affermato a proposito di ex Province, la segretaria generale della Uil siciliana Luisella Lionti.  La sindacalista le ha definite “un esempio dei pasticci e dei disastri che la Regione produce e a cui non sa poi rimediare”. “Proprio da Ragusa – ha affermato ancora – abbiamo denunciato come non basti inaugurare dopo lunga attesa un pezzettino di autostrada se lavoratori, cittadini e imprese sono costretti a dribblare ogni giorno scaffe e voragini della rete viaria in tutto il territorio ibleo. Il Libero Consorzio, che gestisce oltre 500 chilometri di strade, potrebbe giocare un ruolo determinante ma non è messo nelle condizioni di farlo. Così, si penalizza il magnifico patrimonio di risorse umane dell’ente impedendo lo sviluppo di potenzialità turistiche e produttive che sono persino troppo evidenti per tutti. Tranne che per il governo Musumeci e per l’Ars!  insomma la Regione deve dire cosa vuol fare delle ex Province”. Un ragionamento perfetto che avrebbe dovuto trovare altri comprimari già da tanto tempo ma la politica ha abbandonato la questione degli enti sovra comunali facendo affossare nei debiti  molte amministrazioni. Ma torniamo all’appuntamento odierno.  Lucia Saddemi è stata rieletta oggi segretaria della Uil Fpl di Ragusa, l’organizzazione di lavoratrici e lavoratori degli Enti locali e della Sanità. Presenti i segretari generali di Uil, Uil Fpl e UilPensionati Sicilia Luisella Lionti, Enzo Tango e Claudio Barone insieme con il componente di Segreteria Uil Sicilia Giovanni D’Avola, il congresso ha votato anche per la Segreteria Fpl iblea che è ora composta da Francesca Novello, delegata all’organizzazione, Salvatore Zaccaria, Davide Di Lorenzo, Carmelo D’Avola, Venerando Accetta, Sergio Tagliarini, Giovanni Cavallo. Consigliere esperto, Francesco Rocca.
Nella sua relazione, Lucia Saddemi s’è soffermata lungamente sulle “incognite” del piano sanitario territoriale della Regione: “Abbiamo letto gli elenchi della nuova rete ospedaliera. Resta solo da sapere con quali e quante risorse saranno attivate, con quale personale. E in che tempi di attuazione!”. L’esponente sindacale s’è quindi chiesta polemicamente: “L’ospedale Civile di Ragusa verrà conservato come reperto storico? Giro l’interrogativo al governo Musumeci, all’assessore Razza. Chissà se mai vorranno rispondere”. Saddemi ha anche sottolineato “la crescita di stima e consensi” della Fpl in terra iblea: “Abbiamo raddoppiato nelle elezioni Rsu i voti all’ex Provincia e nei Comuni di Ragusa e Chiaramonte. Siamo il primo sindacato a Santa Croce Camerina, abbiamo retto bene e confermato la nostra posizione nei Comuni di Scicli e Comiso oltre che al ricovero Carpentieri di Scicli. Siamo presenti con la RSA nei Comuni di Vittoria e Pozzallo, all’Istituto autonomo case popolari, al ricovero E.C. Lupis e alla Corfilac di Ragusa”.
Anche da Enzo Tango una protesta: “La Regione ci dica cosa vuol fare delle ex Province”. Ha quindi rivendicato “la stabilizzazione di tutti i precari, senza distinzione alcuna, che sono stati sulla trincea della guerra al Covid”. “Li hanno chiamati eroi, angeli custodi – ha concluso il segretario della Fpl Sicilia – ma sono stati frettolosamente dimenticati. Eppure, i buchi negli organici di ogni struttura sanitaria dicono che c’è bisogno di loro in modo strutturale, stabile, e a tempo pieno”.

di Direttore13 Mag 2022 15:05
Pubblicità