Peccato che non capiscono!!!

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Si è protratto sino a tarda sera  di sabato scorso  il vertice di Forza Italia in Sicilia, con la senatrice Licia Ronzulli che a Palazzo dei Normanni, ha riunito la classe dirigente per ricompattare il partito dopo la polemica nei confronto del leader Gianfranco Miccichè. Tre le questioni sul tavolo: guida e gestione del partito, capogruppo in Assemblea regionale e commissioni parlamentari. Secondo fonti interne al partito, sembra che sia stata decisa una fragile tregua che lascia aperte tutte le questioni in ballo in vista delle elezioni amministrative nei tanti comuni siciliani. Dobbiamo dire però che mentre Cateno Deluca va come un treno, anzi come un  glorioso pullmino della Volkswagen, quello con il muso piatto famoso negli anni’60, il centro destra non riesce a trovare la quadra. Ora ci sono anche gli “ortodossi” che a noi fanno ripensare ai poveri” lealisti” del pre Crocetta bistrattati e silurati.  Quindi secondo questi  ortodossi la riunione, lunga e accesa, non servita a trovare una intesa e se ne deve ancora parlare. C’era, dicevamo, la senatrice Licia Ronzulli che pur con ampio mandato non è riuscita ad individuare una strada per uscire dallo stallo. Il confronto  non ha  portato alla risoluzione dei nodi che riguardano la linea politica di Forza Italia e che pongono come prioritario il cambio della guida del partito in Sicilia. Così la pensano in molti come Caputo,  Gallo, Savona, Papale, Pellegrino, La Rocca Ruvolo e gli assessori regionali Gaetano Armao, Marco Falcone e Marco Zambuto. Dunque gli ortodossi sono poco propensi a guardare a Miccichè come leader. La Licia Ronzulli, delegata dal presidente Silvio Berlusconi ha detto con molta enfasi e forse esagerando un po’ che «Forza Italia Sicilia è al lavoro per tornare ad essere il primo partito nell’Isola e per ottenere un ottimo risultato alle prossime elezioni Amministrative.  Insomma belle parole ma il tempo passa e non si riesce a preparare ne liste ne programmi. Vabbè che quest’ultimo si può fare in qualunque momento visto che basta tirare fuori qualcosa degli anni passati tanto non è stato risolto nulla di quanto promesso prima. Ed è davvero un peccato che deputati, consiglieri, assessori non si rendano conto di quanto soffre la gente. La soglia di povertà cresce a causa del Covid, che ancora non è andato via, e della guerra che mette in crisi l’economia che si basa sul turismo e sul quieto vivere.

di Direttore28 Mar 2022 10:03
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