Vera Carasi confermata

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Vera Carasi confermata alla guida della UST Cisl Ragusa Siracusa. L’elezione al termine del terzo congresso territoriale tenuto a Modica nella sala ricevimento del Borgo Don Chisciotte presieduto dal segretario generale della USR Sicilia, Sebastiano Cappuccio, e
concluso dal segretario confederale nazionale Cisl, Ignazio Ganga. A completare la segreteria territoriale Emanuele D’Ignoti Parenti ed Emanuele Distefano. Il sindacato al tempo della pandemia nella relazione introduttiva di Vera Carasi. Uno
spaccato dei due anni appena trascorsi mettendo insieme le difficoltà alimentate dall’emergenza
sanitaria. “Il sindacato c’è stato e ha continuato ad essere il riferimento certo per i lavoratori – ha
sottolineato il segretario – Quello che abbiamo dimostrato in questi due anni è che il sindacato ha
la capacità di governare i cambiamenti. E questo perché viviamo i problemi reali del paese.”
Il segretario della UST Ragusa Siracusa ha richiamato alla necessità di una concertazione
sociale “che riesca a fondere attorno all’unico obiettivo possibile tutti i soggetti attivi del sistema
economico”. Capitolo centrale dedicato al tema della crisi economica che ha colpito le famiglie e le fasce
più deboli. “Oltre alla variante Omicron c’è un’altra variante che preoccupa – ha sottolineato la Carasi –
quella delle diseguaglianze. Purtroppo la pandemia ha aumentato il numero delle persone in
povertà, cioè di quelle che vivono con meno di 1 euro e 77 centesimi al giorno. Un dato purtroppo
salito anche nelle nostre due province, così come testimoniano i dati delle Caritas.”
Grande spazio al Piano nazionale di ripresa e resilienza, lo strumento economico ritenuto
l’autentica opportunità per il paese e il mezzogiorno in particolar modo.
“In passato abbiamo avuto altre occasioni – ha sottolineato Vera Carasi – Grandi dotazioni
finanziarie rivolte al Sud e che sono servite, purtroppo, a riempire altri capitoli. Il 36 per cento dei
fondi è assegnato alle autorità locali, ma purtroppo molto spesso non possono contare su tutte quelle professionalità necessarie per una buona progettazione.”
Il segretario generale della UST ha rilanciato il Patto sociale già proposto in chiave locale a
Ragusa e a Siracusa tra imprese, sindacati, enti locali per selezionare investimenti, promuovere la
semplificazione, presidiare i territori e rilanciare la fiscalità di sviluppo.

“Tutti i settori produttivi sono interessati da questo strumento – ha aggiunto Vera Carasi –
Adesso si faccia presto e con un occhio rivolto alla programmazione. La speranza non è una
strategia. Si lavori.” Il tema della governance, come mezzo necessario al rilancio economico, al centro
dell’intervento del segretario generale della Cisl Sicilia, Sebastiano Cappuccio.
“Bisogna riprendere questo metodo a livello nazionale – ha detto nel suo intervento – e poi
bisogna rilanciare il partenariato anche in chiave territoriale. Siamo di fronte ad una opportunità
irripetibile.”E sul recovery plan si è soffermato, nelle sue conclusioni, Ignazio Ganga.
“Manca il collante nel paese – ha detto – Dobbiamo contenere la pericolosa frattura della
condizione economica dei lavoratori. È un’Italia al bivio e dobbiamo essere pronti a governare il
momento.
La piena occupazione non può essere precaria – ha continuato Ganga – Noi guardiamo alla
dignità piena dei lavoratori.
E sul Pnrr la Cisl ribadisce che è necessario orientare gli investimenti per generare lo sviluppo
– ha aggiunto – Bisognerà lavorare insieme con tutti i soggetti impegnati sul territorio.
Quattro i filoni indispensabili perché si individuino le aree giuste per i fondi: la volontà di
creare occupazione, l’applicazione dei contratti di settore, sguardo particolare a donne e giovani,
innovazione.
Noi ci siamo con i nostri valori e con la nostra identità – ha concluso Ignazio Ganga – Visione,
contenuti, competenza

di Direttore04 Feb 2022 22:02
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