Sei mesi facendoci lavare con l’acqua del supermercato.

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Torniamo a parlare d’acqua avendo il presentimento che l’argomento sarà al centro dell’attenzione per i prossimi mesi estivi. Ricordate il report di un giornale nazionale che ha dato a Ragusa la maglia nera per quanto riguarda i consumi elettrici e la perdita di acqua nelle tubature. Purtroppo i due dati sono veri e molto collegati. Il sindaco infatti ha scritto, in un sua nota ufficiale, che spendiamo tanti soldi per far andare le pompe di sollevamento dell’acqua dalle fonti, al fiume, fino alla città. Quindi tanta energia elettrica fino a spendere buona parte dei 7 milioni di euro per la bolletta. A questa notizia si contrappone il fatto  che l’acqua pompata con tanta energia spesa, per il 55% per cento, va perduta. Come dire che se avessimo i tubi a posto spenderemmo la metà in energia. La cosa grave è che viene detto, a più voci, che la colpa non è di questa amministrazione che questi problemi li ha trovati e  che sono irrisolti da decenni.  E’ senza dubbio vero! A questo punto, però,  occorre una riflessione  sana e matura.  Il sapere che  la rete idrica fa acqua da tutte le parti e che si spende una barca di soldi per spingere l’acqua nelle tubature non avrebbe imposto, da subito, una relativa progettazione al fine di limitare ogni conseguenza per i cittadini. Sembra che chi ha gestito negli ultimi anni, prima e dopo, la questione acqua, dal punto di vista della distribuzione e della manutenzione, abbia più volte fatto presente il problema. Nel passato, forse, l’energia costava meno e acqua ne avevamo tanta. Ma ora?  Non è giusto fare retorica e rinvangare gli errori del passato ma come si è attinto a finanziamenti per cose che, è vero, cambieranno la città futuribile,  non sarebbe stato meglio intervenire su disservizi che in quegli anni erano all’inizio e che sono destinati a diventare preponderanti. Un cittadino ha commentato il nostro ultimo articolo sulla questione scrivendo: “Ma  come? Non era colpa della siccità oppure della pompa guasta? Finalmente là verità! Ma’ vi rendete conto il 55% di perdite nella rete idrica di Ragusa. Ci avete lasciato per sei mesi, dicasi 6 mesi, da maggio a ottobre, facendoci lavare con l’acqua del supermercato e quand’era il nostro turno arrivava l’autobotte del comune che manco il tempo di una giornata già finiva. Comunque signor Sindaco, assessore e assessori, belle le  opere ché state facendo per la città di Ragusa, ma ora ché si sa e si sapeva del ” problema” delle perdite d’acqua, date la priorità al rifacimento delle rete idrica, non vogliamo passare ” fitiennu” altri sei mesi senz’acqua.

Il commento del nostro lettore è preciso e puntuale. Soprattutto la zona alta di Ragusa ha sofferto per sei mesi e, a detta degli esperti, la prossima estate sarà esattamente la stessa, a meno di piogge copiose.  Dunque è giusto darsi delle priorità. Mettiamo da parte vari ammennicoli che abbelliscono la città,  personalmente parlo di rotatorie e piste ciclabili sul lungomare, di marciapiedi e ruderi di ville fino addirittura alle metropolitane, e indirizziamo la spesa a trovare nuove fonti di approvvigionamento idrico, ridurre i consumi elettrici e dare l’acqua alla città, dove manca.

di Direttore26 Feb 2022 11:02
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