Covid: Adelante con judicio

A dire questa frase è, nei Promessi Sposi, il Gran Cancelliere di Milano Antonio Ferrer che si rivolge al suo cocchiere, mentre la carrozza passa circondata dal popolo in tumulto per la carestia che è sopraggiunta alla peste. Sembra lo slogan da adottare anche ai giorni nostri: andare avanti ma con una certa attenzione, senza esagerare. Andiamo verso la terza estate di pandemia e non vorremmo esagerare con il “libera tutti” e ritrovarci poi con la quinta e la sesta ondata. Comunque visto che quasi tutta l’Italia è vaccinata le conseguenze dovrebbero essere minimali. Intanto a fine febbraio è previsto l’arrivo di ‘Novavax’, il cosiddetto vaccino degli ‘scettici’ proprio perché basato su vecchie tecniche, diverse da quelle vettoriali e a base mRna utilizzate finora per i sieri anti-Covid: questo aspetto, si spera, potrebbe convincere i più timorosi che non si sono ancora sottoposti all’inoculazione. Per chi ha fatto invece il booster, al momento non è prevista la quarta dose, eccetto forse per immunodepressi e anziani: in questo caso il sistema di somministrazione, con numeri decisamente ridotti rispetto all’ultima campagna vaccinale, sarà però più capillare con farmacie, medici di medicina generale e pediatri. Super Green Pass con durata illimitata, nuovo sistema per le quarantene (dimezzate a cinque giorni per i non vaccinati) e per le Dad, con gli studenti che torneranno quasi tutti in classe. Addio, poi,  all’obbligo delle mascherine all’aperto in zona bianca da venerdì prossimo, quando anche le discoteche possono riaprire con certificato rafforzato, mascherine (ma non in pista) e capienza al 50 per cento.
La road map per il ritorno alla normalità  dunque segna il via in queste ore. Si riparte con prudenza, ma davvero sembra che si stia aprendo “una nuova fase per il Paese” . L’ultima misura a cadere sarà probabilmente il certificato verde cioè il green pass che bisognerà mantenerlo almeno per tutta l’estate. Il decisivo giro di boa ci sarà però con la scadenza dello stato di emergenza il prossimo 31 marzo: se
quest’ultimo non dovesse essere prorogato. ,  Ma è ormai certo che dopo marzo, in qualsiasi caso, il lasciapassare verde dovrà ancora essere utilizzato per diversi mesi. Di fronte al rischio di nuove varianti, il suggerimento sarebbe quello di mantenere l’attuale sistema di restrizioni per i non vaccinati oltre il 15 giugno prossimo, data in cui è al momento prevista la scadenza dell’obbligo della dose per gli over 50. Aldilà delle date già previste dal calendario degli allentamenti delle misure, restano una serie di ipotesi e riflessioni su una serie di norme, che potrebbero subire cambiamenti in primavera. Le percentuali sulla capienza di stadi e discoteche all’aperto, ad esempio, potrebbero essere presto riviste. In particolare per gli impianti sportivi, la soglia attualmente prevista al 50% potrebbe passare presto al
75% e progressivamente al 100%

di Direttore12 Feb 2022 14:02
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