Blocco degli autotrasportatori.

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Scatta dalla mezzanotte di oggi il tanto temuto rischio del blocco di trasporti in Sicilia, che paralizzerebbe di fatto l’Isola come successe coi “Forconi” nel 2012 a causa delle decisioni prese da alcune categoria sindacali.  C’era stato un incontro per il caro carburanti e i rincari, ma non era andato bene. Molti pensavano che ci potesse essere più tempo, ma la situazione pare stia precipitando, anche se non tutti sono d’accordo.  A quanto pare alcune sigle sindacali hanno deciso di andare avanti nella convinzione che serva uno scossone per fare intervenire il governo. Secondo altre organizzazioni il blocco fatto in questo modo serve solo a soddisfare il protagonismo fine a se stesso dei soliti”. Non è spegnendo i motori dei camion e bloccando l’economia siciliana che si contrasta la crisi che sta travolgendo anche  il comparto dell’autotrasporto. Infatti non è la Sicilia con il suo governo che può decidere  sostegni aiuti per fronteggiare l’aumento esponenziale del carburante e dei costi di gestione delle attività (italiane e europee) del settore.

CNA FITA condivide le ragioni della protesta ma non ne condivide il metodo.  In questo modo si rischia la paralisi dell’intero sistema economico siciliano. Lunedì, 21 febbraio, c’è un incontro tra le Organizzazioni e il governo proprio su questi temi. Che senso ha allora questa fuga in avanti? Se non la voglia di esibirsi che diventa prevalente sugli interessi generali della categoria. CNA fa appello alle Prefetture e alle Questure siciliane  affinchè agli autotrasportatori, che non condividono l’impostazione della protesta, venga garantito il diritto di spostarsi liberamente. L’imposizione di alcuni non può diventare regola generale”. I prezzi altissimi del carburante mettono in ginocchio  il settore dell’autotrasporto e il rischio di tensioni è sempre più vicino. Si teme che sarà più conveniente spegnere i motori anziché continuare a viaggiare in perdita, con gravi conseguenze sulle prospettive di ripresa economica, in quanto i costi non sono più sostenibili”.

di Direttore20 Feb 2022 15:02
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