Risorse idriche : C’è una verità non detta.

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Per quanto riguarda gli impianti idrici del’ex ASI trasferiti al Comune,  il segretario cittadino del PD Calabrese, dopo la conferenza stampa del Sindaco in questo comunicato dichiara che c’è una verità che l’amministrazione non racconta.
“Con la legge n. 1 del 22 febbraio 2019, all’art. 32, viene modificata la legge n. 9 del 7 maggio del 2015, quella sullo scioglimento dei Consorzi ASI, prevedendo che nelle more dell’individuazione dei gestori unici del Servizio Idrico Integrato da parte delle Assemblee Territoriali Idriche della Regione gli impianti di acquedotto, fognatura e depurazione siano trasferiti alle società di scopo a prevalente capitale pubblico che garantiscono la gestione dei predetti impianti nei territori di competenza, fino al definitivo subentro dei competenti gestori unici. In assenza delle predette società di scopo, questi impianti vengono trasferiti in concessione d’uso al Comune che ne risulti maggior utilizzatore. Ecco come è stato possibile il trasferimento degli impianti idrici dell’ex Consorzio ASI di Ragusa al Comune ed è questo che in particolare l’assessore Giuffrida ha scientemente omesso di raccontare alla città vantandosi, invece, d’aver trovato la soluzione geniale per risolvere, almeno in parte, la crisi idrica nella nostra città. Insomma non si tratta dell’oculata pianificazione di questa amministrazione comunale, ma di un vero e proprio colpo di fortuna, un’opportunità che il sindaco Cassì e l’assessore Giuffrida hanno colto, giustamente, ma facendo credere a tutti che si trattasse di farina del proprio sacco. Giuseppe Calabrese, segretario cittadino del Partito Democratico di Ragusa dichiara dunque che è  bene che la città sappia come stanno le cose: ben venga l’acquisizione dell’impianto ex ASI, sicuramente servirà allo scopo, ma la finiscano di vantare meriti che non hanno.

di Direttore29 Mag 2021 11:05
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