Scompare lo scultore del toro di Wall street

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La notizia è giunta venerdi a tarda sera. Il maestro Arturo Di Modica che lo scorso gennaio ha compiuto 80 anni è morto a Vittoria la sua città natale. L’artista famoso per alcune sculture di grandi dimensioni come il celeberrimo toro di Wall Street a New York  si è spento oggi dopo breve malattia. Ricordiamo un momento straordinario della sua vita come riportato sul quotidiano “Repubblica”  Era la notte 16 dicembre del 1989, quando lo scultore Arturo Di Modica, siciliano di Vittoria, munito di gru e camion, collocava senza autorizzazione, nello spazio antistante la Borsa di New York, l’imponente scultura di 3,2 tonnellate a cui aveva lavorato incessantemente per tre anni e a proprie spese. Da quel giorno il Toro diventa un simbolo della Grande Mela..l’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana Alberto Samonà, ricordando l’artista ha detto:

Oggi per la Sicilia e per il mondo intero è un triste giorno perché  è venuto a mancare il Maestro Arturo Di Modica, il celebre artista noto per il ‘Toro di Wall Street‘, “Charging Bull”, una scultura in bronzo del 1989, simbolo del capitalismo di stampo prettamente americano, che, posta proprio davanti alla Borsa di New York, raffigura un possente animale nell’atto di caricare. Un’altra sua opera, “Bund Bull”, questa volta raffigurante un animale più giovane e rappresentante la rampante società cinese, venne installata, nel 2010, a Shangai. Sicuramente, però, quella a cui teneva di più sarebbe stata la sua ultima, “I Cavalli dell’Ippari”, pensata per la sua città, un progetto che avrebbe visto un arco, formato da due cavalli rampanti, sempre in bronzo, posti l’uno di fronte all’altro e da piazzare nell’omonima valle nei pressi di Vittoria”. “Emblema della genialità siciliana – afferma Samonà – Di Modica fu un’anima navigante che lo portò, prima, ad aprire uno studio a Firenze, poi, dal 1973, nella grande Mela, per ritornare, infine, alle sue salde radici. Artista visionario, grazie alle sue opere, continuerà a vivere e, da Assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, mi impegnerò a custodirne e alimentarne il ricordo perché, se come ha scritto Pablo Picasso: “L’arte scuote dall’anima la polvere accumulata nella vita di tutti i giorni”, il Maestro Arturo Di Modica col suo lavoro ha cercato, riuscendoci, di liberare la società dal mulinare fastidioso nell’aria del polverio che, troppo spesso, appanna la giusta visione delle cose”.
di Direttore19 Feb 2021 23:02
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