Mi vendo… ( e vissero tutti felici e contenti)
Eccoci all’epilogo: Tutto quel lavoro fatto da alcuni politici, di alto livello regionale, che hanno spinto la Sicilia in un limbo senza governance e da quelli di piccolo livello locale, che hanno ceduto su tutto pur di ottenere qualche posticino, si sta ora concretizzando nella tanto temuta ed auspicata vendita dell’aeroporto di Catania con annesso aeroporto di Comiso. Si perchè nella privatizzazione della Sac ci sta dentro anche la Soaco che in pratica è di proprietà della suddetta. Nessuno se ne preoccupa forse perchè con i tempi che corrono se lo scalo ibleo non avesse avuto l’aiuto etneo forse oggi staremmo a parlare di crak fianziario. Ma questa era la finalità identificata già da tempo e non possiamo dire nulla. Ecco intanto la notizia che arriva da Catania.
La società di gestione dell’Aeroporto di Catania comunica che stamani, si è svolto un incontro online tra i vertici di Sac, il presidente Sandro Gambuzza e l’amministratore delegato, Nico Torrisi, e i segretari confederali di Cgil Cisl Uil e Ugl, Giacomo Rota, Maurizio Attanasio, Enza Meli e Giovanni Musumeci insieme ai segretari provinciali di categoria, Alessandro Grasso (Filt Cgil), Mauro Torrisi (Fit Cisl), Salvo Bonaventura (Uil Trasporti) e Mario Marino (Ugl TA). Presenti anche Pietro Agen, presidente della Camera di Commercio del SudEst, socio di maggioranza dell’aeroporto che esercita sulla società la funzione di direzione e coordinamento, Giuseppe Giannone, consigliere camerale e Sebastiano Francalanza, responsabile risorse umane.
Oggetto dell’incontro, l’informativa sulle azioni propedeutiche al processo di privatizzazione, che prevede l’individuazione di tre advisor, legale, finanziario e tecnico.
Il presidente Gambuzza, dopo aver ringraziato i presenti, ha evidenziato l’importanza dell’incontro per chiarire alcuni aspetti legati al processo di privatizzazione. “È il primo di una serie di importanti incontri, utili a rafforzare le buone e sane relazioni esistenti tra l’azienda e le organizzazioni sindacali” – ha detto.
L’amministratore delegato Nico Torrisi, dopo aver parlato dello stato di salute dell’aeroporto, con particolare riferimento all’ultimo anno, ha illustrato i passaggi propedeutici alla privatizzazione della società di gestione dello scalo etneo, comunicando la scelta dell’advisor legale, lo studio Gianni Origoni di Roma. Ha altresì evidenziato come l’aspetto economico non sarà il solo sul quale si baseranno le scelte dei soci. “Saranno numerosi i criteri che accompagneranno il percorso – ha commentato l’ad di Sac. Costituiremo, con l’advisor, un piano illustrativo di sviluppo societario di medio e lungo periodo che non sarà limitato all’aspetto prettamente economico ma valuterà anche gli impegni. Da procedere agli investimenti inseriti nel Masterplan alla valorizzazione delle risorse umane e intellettuali di tutte le realtà che ruotano intorno agli scali di Catania e Comiso. Intendiamo individuare un acquirente garantisca lo sviluppo ordinato del sistema aeroportuale della Sicilia orientale e, contestualmente, quello del territorio”.
Soddisfatte le sigle sindacali, ben disposte al dialogo e alla collaborazione, nel rispetto dei ruoli, e unanimi nel chiedere garanzie occupazionali e di sviluppo.
“L’incontro è stato costruttivo – hanno affermato i segretari di Cgil, Cisl, Uil e Ugl insieme a quelli di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti e Ugl TA. Abbiamo ribadito la necessità di tutelare i livelli occupazionali di tutti i lavoratori e lavoratrici di Sac e Sac service, di garantire l’applicazione del contratto nazionale del settore trasporto aereo, e apprezzato che si guardi non solo all’offerta più vantaggiosa ma anche quella che dia maggiori garanzie allo sviluppo. Questo nell’ottica di un incremento delle posti di lavoro. Abbiamo altresì apprezzato che, nell’ambito della riunione, si sia accennato all’esigenza della limitazione degli hendlers, volta a tutelare un ordinare sviluppo del settore dell’handling all’intero dello scalo”.
Soddisfatto il presidente Pietro Agen. “Oggi sono profondamente compiaciuto che proprietà, governance e forze sindacali siano in sintonia, con obiettivi comuni e metodi comuni – ha detto. Ho visto un’atmosfera che da molti anni non vedevo in aeroporto e per la quale non posso non ringraziare l’attuale amministrazione. Sono fiducioso che sia solo l’inizio di un percorso condiviso. Mi congratulo con tutti gli attori coinvolti per questa atmosfera foriera di risultati”.