Misure non sufficienti. Rivedere la strategia

L’ultima Ordinanza del Presidente della Regione Siciliana Nello  Musumeci ha stabilito che i sindaci potranno fissare misure limitative di accesso alle aree comunali (come zone pedonali e luoghi pubblici di aggregazione) per evitare assembramenti e stazionamenti prolungati, anche mediante l’utilizzo di transenne o regolatori di flusso di entrata e uscita. Ma queste misure, secondo Codacons, Articolo 32 AIDMA (Asoociazione Italiana Diritti del Malato) e Consumatori Italiani  non saranno sufficienti se Prefetti e Sindaci dei Comuni siciliani non opereranno in sinergia tra loro adottando provvedimenti ad hoc. Siamo ancora in piena emergenza sanitaria sostiene il Codacons, e per prevenire la terza ondata, che a detta di molti è più che certa, bisognerà prendere gli accorgimenti necessari, anche attraverso l’uso dell’esercito.  Negli ultimo giorni, subito dopo l’ingresso della Sicilia in zona gialla, abbiamo visto nelle vie centrali delle città, nei centri storici e nelle vie dello shopping, tantissime persone, troppe. E quando le strade e le piazze sono piene non si mantiene alcuna distanza di sicurezza. Ecco perché, secondo Codacons, Articolo 32 AIDMA (Asoociazione Italiana Diritti del Malato) e Consumatori Italiani , vi è l’esigenza di rivedere le strategie anti contagio, attraverso strumenti che dovranno concentrarsi sulle principali zone della movida e dello shopping, al fine di prevenire possibili assembramenti e dissuadere i cittadini dal porre in essere comportamenti non in linea con le misure di contenimento del contagio. L’associazione dei consumatori auspica che vengano implementati l’efficacia e l’efficienza dei dispositivi di controllo in campo, aumentando il numero degli operatori di pubblica sicurezza nelle strade e nelle piazze, chiudendo (anche parzialmente) le vie più frequentate e pattugliando anche con l’esercito le principali zone in cui possono verificarsi assembramenti.  Le tre organizzazioni a difesa del cittadino ritengono, inoltre, fondamentale che vengano predisposti per l’intero periodo natalizio dei servizi di vigilanza sugli obiettivi considerati più sensibili secondo prefetture e sindaci. Nei centri abitati e nei centri storici in particolare vanno poi istituiti dei presidi permanenti, atti a evitare assembramenti fuori controllo. Insomma, concludono  Codacons, Articolo 32 AIDMA (Asoociazione Italiana Diritti del Malato) e Consumatori Italiani  , si deve mettere in atto un vero e proprio piano di interventi articolati in ogni comune dell’isola, che dovrà essere attuato già dai prossimi giorni, attraverso controlli efficaci delle Forze di Polizia nazionali e locali, e volto a impedire assembramenti ed attività che incentivano una mobilità non legata alle esigenze essenziali. Tutto questo perché non possiamo permetterci una terza ondata.

di Direttore12 Dic 2020 21:12
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