Il “palio” delle Contrade.

I nodi vengono al pettine ma è giusto districarli . E dopo anni. in città, ma non solo a Ragusa,  ci si accorge che vivere nelle contrade non è poi così bello o facile. Mancano molti servizi e dalle amministrazioni arrivano segnali poco incoraggianti. Non ci sono soldi e mancano progettualità varie. ma servono molti interventi Abbiamo strappato al sindaco Cassì delle promesse e saremo vigili perché si tramutino in atti concreti”. Questo il commento di Peppe Calabrese, Pietro Pace, Giorgio Canto, Carmelo Giummarra , Luciana Cioffi, Giuseppe Cotroneo e Saro Occhipinti esponenti del Comitato Intercontrade in rappresentanza delle contrade di Camemi, Gatto Corvino, Fontana Nova, Villaggio 2000, Principe, Cerasella , Mangiabove e Santa Maria degli Angeli, dopo la riunione di martedì con il primo cittadino per affrontare numerosi temi che riguardano proprio le periferie della città.
“Nonostante sia stato politicamente scorretto da parte del sindaco – raccontano dal Comitato Intercontrade – aver organizzato e tenuto una riunione con i residenti in c.da Camemi per affrontare gli stessi temi proprio alla vigilia della riunione odierna, abbiamo ritenuto doveroso procedere come abbiamo sempre fatto negli ultimi quindici anni, lavorando per risolvere i problemi e non per cercare la rissa politica e mediatica. Siamo contenti, comunque, che la nostra pressione abbia costretto il sindaco ad uscire dal Palazzo per incontrare le persone, cosa che lo stesso Cassì ha ammesso di dover fare più di frequente in futuro”.
“Durante la riunione – continuano gli esponenti del Comitato – siamo riusciti a strappare al sindaco qualche promessa, tra le quali l’inserimento, nel Piano Triennale delle Opere Pubbliche del Comune per il 2020, di un finanziamento ad hoc per la realizzazione della rete idrica probabilmente in contrada Gatto Corvino. Sappiamo che l’amministrazione si sta impegnando per rimettere in funzione il potabilizzatore di Camemi, ma vogliamo evidenziare che senza un’adeguata rete idrica, l’acqua arriverà a Marina di Ragusa senza passare dalle contrade. Allora abbiamo sollecitato il primo cittadino perché si pensi quanto prima a un piano in grado di rendere ogni contrada capace di ricevere l’acqua con una propria rete”.
“Ringraziamo ovviamente il sindaco per l’attenzione che, su nostra sollecitazione, ha voluto dedicare ai problemi delle contrade di Ragusa – continuano – e segnaliamo che sono tanti e diversi i problemi che sono ancora da affrontare: il potenziamento della segnaletica orizzontale sulla strada per Marina di Ragusa, soprattutto agli ingressi delle contrade Cerasella e Mangiabove e l’installazione di un sistema di videosorveglianza con almeno una telecamera per ogni ingresso di contrada”.
“Vigileremo – ribadiscono concludendo – perché le promesse diventino fatti”.

di Direttore04 Set 2019 12:09
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