Va bene (ma attenzione!) per le imprese artigianali

Alcuni segnali positivi e qualche campanello d’allarme dall’anagrafe delle imprese. A
sottolinearlo il Centro studi della Cna territoriale di Ragusa. “Analizzando i dati del
primo e del secondo trimestre del 2019, cioè gennaio-marzo e aprile-giugno – spiega
il responsabile del Centro studi, Giorgio Stracquadanio – si registrano
complessivamente 1.132 iscrizioni (674 nel primo trimestre e 451 nel secondo) e
1.116 domande di cancellazione (797 primo trimestre e 319 nel secondo). Il saldo
complessivo dei due trimestri è di 16 unità in più ma va considerato che nel primo
trimestre il saldo era fortemente negativo mentre nel secondo trimestre del 2019 oltre
a risultare positivo, 139 unità, è anche superiore rispetto allo stesso trimestre del 2018
che era pari a 52 unità”.
Anno iscrizioni Cancellazioni Saldo Registrate
I trim. 2019 674 797 – 123 36.701
II trim. 2019 458 319 139 36.841
totale 1132 1116 16 ———
“Altro dato da evidenziare – continua Stracquadanio – è come nel corso di questi due
trimestri non ci sia stata una sostanziale avanzata delle imprese registrate. Infatti al 31
dicembre del 2018 le imprese complessivamente registrate erano 36.823 mentre al 30
giugno scorso erano 36.841. Per quanto riguarda invece l’Albo artigiani, continua il
suo lento deperimento. Al 31 dicembre scorso risultavano 6.190 attività registrate.
Nei due trimestri successivi si è passati a 6.130 al 31 marzo 2019 e 6.121 al 30
giugno. In questi due periodi sono state presentate 195 domande di iscrizione (103
nel primo trimestre e 92 nel secondo) e 264 domande di cessazione (163 nel primo
trimestre e 101 nel secondo)”.

Anno iscrizioni Cancellazioni Saldo Registrate
I trim. 2019 103 163 – 60 6.130
II trim. 2019 92 101 – 9 6.121
totale 195 264 -69 ———
Le maggiori iscrizioni e cancellazioni, è precisato ancora dal Centro studi della Cna
territoriale di Ragusa, riguardano il settore edile. Infatti, delle 195 domande di
iscrizione presentate nei due trimestri, 86, pari al 44%, riguardano il settore
costruzioni; mentre delle 264 domande di cancellazione, 102, pari al 38,6%,
riguardano le attività edili. Per il resto delle tante attività merceologiche del comparto
artigiano, le variazioni sia in termini di unità che percentuali sono poco significative
ma tutte in negativo.

di Direttore06 Ago 2019 10:08
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