Il giallo della Ragusa Catania mentre parte la marcialonga ( a piedi)

La Ragusa-Catania è vittima di un atteggiamento burlesco da parte del governo e (ahinoi) denigratorio da parte di alcuni organi di stampa nazionale. Opera da fare, anzi no, finanziamento pubblico o forse no. Un delirio vergognoso che offende e svilisce gli interessi strategici dello sviluppo dell’area iblea bloccando un’opera infrastrutturale necessaria ed inderogabile.

Per ribellarsi a questo continua presa per i fondelli dei Ragusani il Partito Democratico siciliano e la Federazione Provinciale di Ragusa organizza per lunedì 15 luglio la “Marcia Sblocca-Cantieri”, una protesta a piedi da Ragusa a Catania, in marcia contro l’inezia del ministro Toninelli e del governo giallo-verde.

Il segretario regionale del Pd, Davide Faraone, raggiungerà a piedi Catania partendo da Ragusa, accompagnato da Nello Dipasquale, deputato regionale Pd ed ex sindaco di Ragusa, per denunciare il blocco dei cantieri e delle opere infrastrutturali in Sicilia e nel Mezzogiorno.
Concentramento alle 16.00 presso la stazione di servizio Lukoil in contrada

Ma Nello Dipasquale ha fatto di più e stamattina si è recato in Tribunale presso la Procura della Repubblica per denunciare le tante anomalie che la vicenda della 514 presenta. Dipasquale fa riferimento ad un articolo apparso sull’Espresso che presenta davvero una storia degna della prima repubblica se non peggio. Ci sono ipotesi di tangenti per persone poco raccomandabili e tutto a scapito degli  italiani con la connivenza dei vertici ministeriali. Ora dunque la vicenda si tinge di giallo con l’auspicio che la Procura ci metta subito il naso

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di Direttore15 Lug 2019 12:07
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