Ma di che Barocco parliamo!

Un territorio che è ancora alla ricerca della propria identità. Di certo c’è che la parola “Barocco” viene usata e strausata come se non riuscissimo a dare altro riferimento al pubblico. Da dire,  tra l’altro, che all’estero la parola suona diversamente che da noi e non è certo in grado di individuare territori o modi di vivere. Cosi ci sono cesti, offerte, raduni di moto, maratone, piatti, spettacoli, serate etc etc. I più inutili sono poi i marchi che sono diventati centinai e non servono a garantire quella qualità che la gente cercehrebbe. Ma sono facili. Facili da stampare e da scrivere, magari spendendo tanti di quei soldi che se fossero stati usati in modo giusto avrebbero dato molti risultati in più. A Comiso, comune che non ha sbocco al mare si presenta il marchio”costa Barocca” quasi a puntualizzare  che il mare ha contorni e riferimenti architettonici. Si tratta dell’ennesimo marchio finanziato dalla comunità europea che, alla fine, servirà a ben poco, così come è accaduto per i cesti e per le altre meraviglie che in questi anni sono state propalate da non meglio identificate organizzazioni. Meglio comunque non scendere nei particolari per non esagerare ma basterebbe chiedere i riscontri in fatto di presenze o di vendete.  Forse un po diverso è il Gal Terra Barocca che ha sempre come riferimento la famosa parola.   In questo caso almeno si tratta di un contenitore tutto da individuare, non confezionato ad arte,  con centinaia di aziende disponibili a collaborare e pronte a mettere in pratica le linee guida che dovranno essere ancora studiate e sperimentate nell’assemblea pubblica aperta a tutti i soggetti interessati. E’ quella assemblea si terrà venerdi 7 giugno alle 17:30 presso la Sala Conferenze di Palazzo del Cultura a Modica. Il Gal Terra Barocca in questa occasione  si apre al territorio, imprenditori e privati che stanno aspettando il momento di conoscere i bandi europei oggetto di interesse del Gal e le modalità di adesione. Turismo sostenibile, sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali, inclusione sociale: sono questi i tre ambiti tematici in cui intende muoversi il GAL Terra Barocca per il nuovo Piano di Azione Locale 2014-2020. Dopo diverse sedute con gli attori locali in seno al progetto comunitario LEADER e un minuzioso lavoro di progettazione, ci siamo: il nuovo PAL dal titolo “Esportiamo i prodotti, Importiamo i turisti, Aiutiamo il territorio” nasce dalle indicazioni espresse dal territorio in fase di programmazione ed è finalizzato a promuovere il turismo sostenibile, la filiera agroalimentare e l’inclusione sociale. “Un territorio ricchissimo e variegato – commenta il Sindaco Abbate – fatto di persone e luoghi autentici che hanno creato un sistema economico virtuoso combinando tra loro storia, natura, arte ed enogastronomia, dove la tutela della ruralità e delle risorse agricole con risvolti legati alla sostenibilità e all’inclusione sociale, sono il collante. L’obiettivo ambizioso del GAL Terra Barocca è quello di creare un sistema che consenta di valorizzare le risorse naturali e antropiche funzionali all’affermazione dell’identità locale”. La strategia si sviluppa attraverso l’attuazione di 13 interventi totali, finanziati con fondi FEASR, nei 3 ambiti attraverso bandi rivolti prevalentemente a giovani e donne, imprese già costituite e da costituire e ad Enti pubblici, per un totale di investimenti attivabili di circa 5,5 milioni di euro. Inoltre saranno attivate misure del PO FESR per un totale di 2,2 milioni di euro di contributo pubblico erogabile.

di Direttore05 Giu 2019 20:06
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