44 anni insieme

Il 16 marzo si festeggia il compleanno di… Teleiblea, l’emittente ragusana che oggi compie ben 44 anni. E’ difficile per tutti noi, abituati a fare zapping sul nostro telecomando, avendo a disposizione quasi 500 canali tra satellitari e terrestri, pensare a cosa era la TV 44 anni fa. C’era solo la Rai, che qualche anno prima aveva inaugurato il suo secondo canale, rigorosamente in bianco e nero. Molti televisori che non erano predisposti per questa innovazione tecnologica, montavano una scatoletta che permetteva, alzandosi dalla poltrona, girando una manopola a scatto, di cambiare canale. Quindi, solo la Rai che godeva di una legislazione speciale che le garantiva di operare in assoluta solitudine. A rompere questo monopolio di Stato fu, prima, Telebiella, nel 1974, che ottenne l’autorizzazione per trasmettere via cavo e poi Teleiblea, che appunto il 16 marzo del 1975, effettuò la sua prima trasmissione, via etere, mandando in onda, allora sul canale D del VHF, la partita di calcio, Modica Ragusa,derby ibleo per eccellenza, ripresa al mitico Vincenzo Barone con una telecamera posizionata sopra gli spogliatoi. Il resto è entrato nella storia dell’emittenza italiana. I fondatori della TV Carmelo Recca e suo figlio Antonio con il direttore Mario Zagara, furono immediatamente denunciati per aver trasmesso programmi televisivi senza autorizzazione ma questo permise di avviare l’iter di anticostituzionalità che portó poi al crollo del monopolio.
La sentenza 202 del 1976 della Corte Costituzionale, citando proprio la questione Teleiblea, riconobbe per tutti la libertà di fare televisione. Dunque se oggi, voi lettori, potete scegliere tra centinaia di offerte televisive, un pó di merito va certamente a quei “pionieri” che nel 1975 rischiarono in proprio, anche penalmente. E’ un fatto che ci permettiamo di ricordare perchè crediamo che tutto questo avvenne in una città come Ragusa che, in quegli anni, era modello di crescita e sviluppo e gli imprenditori che scommisero sulla televisione privata erano talmente innovativi e lungimiranti, integrati in un contesto locale straordinario, da riuscire a rompere il muro del monopolio che era stato costruito intorno all’informazione di Stato. Chi vi scrive può vantarsi di essere stato un protagonista, insieme a Carmelo ed Antonio Recca, alle loro famiglie, a Emanuele, Gianni, ai tanti giovani e meno giovani che in questi 44 anni hanno profuso i loro sforzi per far continuare questa meravigliosa storia di Teleiblea e della “Televisone” quella vera quella pulita, onesta, che serve a informare la gente senza offendere e senza alzare la voce ma dicendo sempre la verità…..

di Direttore16 Mar 2019 21:03
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