Modica vs Banca Agricola sul problema delle azioni
Si moltiplicano i malumori e le proteste dei tanti utenti della BAPR che, per le leggi in vigore, non possono rientrare in possesso delle somme ivestite in azioni dell’istituto bancario ragusano. Ci si rende conto che si tratta di normative nazionali ma è chiaro che in un momento di difficoltà economica è abbastanza normale che si cerchi di recuperare parte dei propri investimenti. Purtroppo neanche davanti a situazioni davvero particolari che hanno poi portato alle estreme conseguenza, non si riesce ad ottenere alcun risultato. Da tempo l’unico ente che si è mosso in aiuto degli utenti sembra essere stato il Comune di Modica con il Sindaco Abbate. Ieri pomeriggio c’è stato presso l’aula consiliare di Palazzo S.Domenico un incontro tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione Confronto rappresentata dal Presidente Enzo Cavallo, il Comitato di Via Loreto con il proprio presidente Salvatore Rando e ConfConsumatori rappresentata dall’avvocato Ezio Aprile, dal responsabile provinciale Samantha Nicosia e dal Presidente Regionale Carmelo Calì..
Al centro del dibattito i problemi di alcuni risparmiatori che si sono trovati nell’impossibilità di rientrare dei propri fondi utilizzati per acquisire le azioni della Banca Agricola Popolare di Ragusa.
All’incontro ha partecipato anche una nutrita rappresentanza di risparmiatori provenienti da tutta la Sicilia. Carmelo Calì (Pesidente Regionale Confconsumatori) nell’illustrare l’azione dell’associazione ha evidenziato le iniziative che saranno prese nei confronti dei singoli azionisti per l’avvio delle procedure tese al recupero dei capitali investiti. Chiaramente le procedure varieranno in base al singolo caso. L’assemblea, con l’appoggio dell’Amministrazione Comunale di Modica, ha puntato
l’obiettivo su un “Consiglio Comunale aperto” tentando il coinvolgimento di tutta la rappresentanza del territorio, compresi i sindacati e gli amministratori dei comuni i cui cittadini sono interessati a questa problematica. Il Sindaco, già lo scorso mese di febbraio aveva sollecitato i vertici dell’Istituto di Credito ad un confronto aperto: “Dal primo momento abbiamo cercato una interlocuzione con i vertici per risolvere nel migliore dei modi questa problematica che ha interessato tanti cittadini. Tutta la maggioranza consiliare continua a sostenere questa causa ed è disponibile al consiglio comunale aperto”. “Non appena riceverò la richiesta – conclude il Presidente del Consiglio Minioto – sarò ben disponibile a convocare la seduta aperta del civico consesso augurandomi che anche i rappresentanti della Banca possano prendervi parte per prendere impegni e scongiurare qualsiasi altra forma di
protesta che creerebbe danni di immagine notevoli alla BAPR”.