Calcio: ragusane super, dentro (il Ragusa 1949) e fuori (il Marina)

Nove reti (e potevano essere sicuramente di più) all’attivo contro zero al passivo per le due squadre ragusane, entrambe vittoriose in un “sabato di lavoro” che ha ribadito le loro qualità. Al Selvaggio il Ragusa 1949, schierato con gli stranieri (tranne Gargiulo, ancora infortunato) ha avuto bisogno di tre minuti appena per chiudere il conto con la neopromossa Barrese, corretta e volenterosa ma decisamente inferiore agli azzurri. Che hanno dominato la gara senza neppure dover spremersi troppo, limitandosi a micidiali “folate”, tutte segnate da belle realizzazioni, e tirando (giustamente) i remi in brca per non infierire dopo il gol numero sei. La vittoria, e più ancora la sicurezza e la superiorità dimostrate (fermo restando comunque il ridotto spessore degli ennesi) dal gruppo (almeno sedici-diciassette titolari, una garanzia in un torneo in cui la qualità generale della rosa è molto rara e per questo ancora più determinante) giustificano “sul campo” la ambizioni della società del presidente D’Amico. Nella prima trasferta dell’anno, in casa dell’esperto S. Pio X, il Marina di Ragusa di Salvatore Utro ha saputo riprendersi con merito e con gli interessi quanto aveva perso, nel finale e con tanta sfortuna, nell’esordio al Selvaggio. Le tre reti, spettacolare quella di Nicola Arena, e la condotta di gioco, oltre a rivelare il carattere di un gruppo che non si è lasciato abbattere dal k.o. all’esordio, ridanno classifica e morale a una squadra senza dubbio ben costruita,  in grado di dire la sua in modo autorevole e di non avere limiti prefissati.

di Gianni Papa16 Set 2018 12:09
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