Passaggio a livello di via Paestum : si chiude il 6 maggio

Questa sembra la decisione irrevocabile delle Ferrovie in merito alla vicenda del passaggio a livello di via Paestum. Infatti una lettera della RFI stabilisce la data del 6 maggio quale inizio dei lavori per la costruzione del muro. A nulla quindi sarebbero servite le azioni di protesta dei tanti cittadini e commercianti che vorrebbero che la via Paestum non venisse tagliata in due tronconi. Ma le ferrovie sembrano irremovibili. L’accordo fatto a suo tempo con il consiglio comunale di Ragusa non ammette scusanti ed anzi è già passato troppo tempo. Se poi ci si aggiunge l’allarme sulla questione sicurezza dei passaggi a livello, vedi sindaco di Modica appena qualche giorno fa, che viene spesso lanciato da amministratori vari, il quadro si fa irrisolvibile. Dunque cemento armato a più non posso per chiudere la strada e la questione. Ma il guaio è che, al momento, c’è una particolare situazione politico amministrativa che, in verità, incoraggerebbe le istituzioni ad andare verso questa soluzione drastica. C’è infatti al comando della città un commissario che può agire secondo regolamento e diritti legali senza curarrsi del cuore dei cittadini. Questo è un vero toccasana per gli attori in palcoscenico. Se il commissario infatti lascerà che si costruisca il muro tutte le colpe ricadranno su di lui, o di lei, ma non toccheranno i politici in carica o che verranno. E così può sembrare meglio tacere, anche su questa data dell’ultimatum , per non scatenare reazioni inconsulte. Mi dispiace, lo dico da direttore e da conoscitore delle cose della città, che nessuno dei protestanti abbia voluto investire del problema, ufficialmente, qualche candidato alla carica di sindaco della città. Se lo si fosse fatto, nelle piazze e nei luoghi opportuni, il candidato avrebbe saputo come comportarsi considerando che la vicenda è di interesse cittadino. Intanto ricordiamo che non si può solo chiudere una strada ma occorre predisporre un adeguato piano di traffico alternativo. E come prima cosa bisognerà spezzare il flusso della via Di Vittorio all’altezza della via Epicarmo forse con una rotatoria. In caso contrario si verificheranno code lunghissime e conseguente collera degli automobilisti. Intanto accogliamo il suggerimento di chi si sta occupando della questione. Visto che comunque dovranno restare le sbarre del passaggio a livello anche in considerazione del fatto che sempre sarà permesso il transito pedonale sui binari, l’idea è quella di approntare un muro provvisorio, ad esempio con una barriera di new jersey, quei contenitori d’acqua che servono a delimitare le strade. Vediamo che succede al traffico e poi decidiamo di conseguenza. Che ne pensate?
come tante volte ho detto usiamo queste ritaie come metro di superficie dal castello a ibla sarebbe una cosa meravigliosa e unica…almeno una cosa utile per questa citta’ abbandonata e buia….