Parlando di Renzi. D’asta deve dire che….

dasta renziIl dibattito a livello nazionale su Matteo Renzi si trasferisce in questi giorni a Ragusa. Ora bisogna capire se la rivoluzione nel PD avrà conseguenze negative sulle alleanze che lo stesso partito sta sperimentando in Sicilia. Ma l’area Renzi iblea deve prendersi le proprie responsabilità. Insomma non sarebbe leale per chiunque, candidato nel PD,  invitare i propri elettori a votare il proprio nome  nella lista ma non il sindaco che la stessa lista appoggia. Questo è harakiri politico che alla fine distrugge lo stesso partito con la sconfitta elettorale.  Ora Mario D’asta leader della corrente è davanti ad un bivio che lo costringerà a diventare un  politico vero.  Per fare questo percorso   il giovane responsabile dell’area Renzi scrive ai ragusani e dice: Seguire Matteo Renzi è stata per noi una scelta di grande significato politico e una scelta molto coraggiosa: da un lato capivamo che quel giovane, col suo carisma e la sua intraprendenza, interpretava la necessità di Cambiamento, dall’ altro sapevamo che aderire e fare proprie le idee di un semplice sindaco ci avrebbe in principio messi all’ angolo nell’ ambito delle dinamiche del partito. Quando Renzi con le primarie s’è imposto come uno dei leader del PD e ha portato le sue idee innovatrici alla portata di tutta la popolazione italiana, noi eravamo già renziani da tempo.   Renzi ha portato alla ribalta un nuovo modo di fare politica e ha posto il Rinnovamento come fulcro delle sue idee: “Rottamare” non ha significato cancellare storie, distruggere persone, non significa essere banalmente giovanilisti, ma piuttosto superare la mentalità politica, la “forma mentis” che ha portato le nostre classi dirigenti a porre la loro autoconservazione, il loro tornaconto di “casta” prioritario rispetto ai bisogni e agli interessi della popolazione. Proprio a Ragusa il nostro movimento ha raggiunto consensi e percentuali straordinarie, risultando non solo il capoluogo, ma anche la provincia più renziana del mezzogiorno! Ciò testimonia che il nostro territorio sente fortemente la necessità del cambiamento, che il nostro tessuto produttivo, il sistema dei servizi, il mondo della solidarietà e del volontariato, riscoprono al loro interno nuova linfa partecipativa, sentono di riempire di contenuti parole che tutti usano ma che spesso rimangono vuote : Cambiamento, rinnovamento, partecipazione, futuro, speranza, coraggio, fiducia.  Conosciamo tutti l’esito delle elezioni politiche di fine febbraio “non vinte” o “non perse” dal PD (come direbbe Bersani ) e, il tema del “Se ci fosse stato Matteo Renzi”, ma non è con i “se” che si fa la storia e si inizia il cambiamento.  Il tema diventa interessante se pensiamo, piuttosto, al tema “Se ci sarà Renzi”!   E’ su questo che vorremmo riflettere, con Te, per dare continuità al Progetto di Italia e di PD, di cui si è parlato alle primarie: è questo che Matteo Renzi vuole portare avanti e con lui anche NOI, in modo da trovarci pronti al prossimo dibattito congressuale (probabilmente in autunno) e partecipare per dire la NOSTRA anche nella Nostra Città.  Siamo alle porte di un importante appuntamento politico-elettorale: il rinnovamento di Consiglio Comunale, Sindaco e Giunta Comunale diventa un opportunità straordinaria per potere riportare al centro della discussione i problemi e le soluzioni per la NOSTRA Città. Noi abbiamo già lanciato le nostre priorità ma saremmo ben contenti se venissi a darci una mano per rafforzare le ragioni di un Pd moderno, innovativo e al passo con i tempi!    Mario D’asta conclude invitando tutti all’incontro del movimento Big Bang. Ma in questa nota non c’è la risposta alla domanda che molti si fanno.  Alla fine per chi voterà il PD? Mario lo deve dire!

di Direttore21 Mag 2013 13:05
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