Province: non addio ma arrivederci.

CrocettaHa prevalso il buon senso: piuttosto che buttare tutto dalla finestra, anche quello che di buono c’è nelle istituzioni delle province siciliane, la conferenza dei capigruppo ha preferito soprassedere su uno dei punti dello “tsunami Crocetta” facendolo  diventare un caldo venticello di primavera.  E così per la quarta volta, in poche ore,  il presidente ha cambiato linea d’azione. E’  stato infatti deciso di approvare solo una norma transitoria che rinvii il tutto ad un esame più attento e ragionato della questione. Così dice l’on Falcone “Abbiamo evitato che il governo, soltanto per un’esigenza propagandistica, portasse in Aula un ddl di istituzione dei liberi consorzi dei Comuni, in luogo delle attuali Province, il quale avrebbe creato confusione istituzionale e aumenti dei costi della Cosa pubblica” lo dice il vicepresidente del gruppo Pdl,Marco Falcone, dopo la conferenza dei capigruppo durante la quale si è deciso soltanto su una norma transitoria, in attesa, come sottolinea Falcone “di un attento esame delle sfaccettate problematiche che la riforma della Province comporta”.  “Siamo consapevoli – riprende l’on Falcone  – che occorra superare l’attuale sistema ma che dobbiamo creare un ente intermedio nel cui corpus vengano convogliate le competenze di numerosi altri organismi, quali Iacp, Consorzi di bonifica, Ato idrici e rifiuti, ormai praticamente bolliti. Un nuovo ente, dunque, che sia più vicino ai cittadini e che, fra le conseguenze dirette, sia foriero di una reale riduzione dei costi”

di Direttore06 Mar 2013 17:03
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