Zamparini “scarica” Dipasquale, il Pd farebbe volentieri altrettanto

zampariniI tempi sono importanti e sapere nell’arco di quanti minuti si prendono alcune decisioni può essere utile a rendersi conto di alcuni passaggi.
Il comunicato stampa che annunciava l’avvenuto accordo tra Dipasquale e Crocetta è arrivato alle redazioni intorno alle 17.30 dell’1 Settembre. Mittente “Movimento per la Gente – Sicilia e Territorio”. Più o meno quaranta minuti dopo, alle ore 18.10, sul sito ufficiale del movimento di Zamparini viene pubblicata questa nota:
“Il Movimento per la Gente comunica di aver rinunciato ad appoggiare la candidatura di Nello Dipasquale, in quanto egli ha dimostrato di non voler più seguire il nostro programma, ed appoggerà qualsiasi movimento che intenda sposare il nostro programma di rinnovamento per la Sicilia”.
Divorzio immediato, senza possibilità di discutere. Pare che il patron del Palermo porterà il suo movimento a sostegno di Cateno De Luca, insieme a Forza Nuova ed altri movimenti civici.

Ma a questo punto ci chiediamo: finito “l’amore” tra Dipasquale e Zamparini, l’ex esponente del Popolo della Libertà, fuori dalla provincia di Ragusa, su quanta forza elettorale potrà contare? Un conto era avere un piede a Palermo, un altro è essere un nemico per chi fino a qualche ora prima ti sosteneva.
Ed anche per questo motivo, dal Pd provinciale, tenuto conto che Crocetta considera la presenza di Dipasquale nel suo schieramento (viene già chiamato “esponente ragusano del Pd”) un valore aggiunto, è stato emesso un documento interno nel quale si spiega che questo valore in fin dei conti non c’è. Anzi, i dirigenti provinciali del Pd, i deputati uscenti in particolare, spiegherebbero che la presenza di Dipasquale nella lista del presidente porterà sì a guadagnare i voti dell’ex sindaco, ma contemporaneamente a perdere quelli del centrosinistra che premia la coerenza invece che l’opportunità.
“Non prendendo atto della diversa e contrastante attività politica svolta negli ultimi anni – dicono al Partito Democratico di Ragusa a margine di una conferenza stampa – si fa un errore gravissimo perché i valori che abbiamo espresso, ad esempio contro le politiche di cementificazione scriteriata messe in campo da Dipasquale o a difesa del Piano Paesaggistico osteggiato dall’ex sindaco, vengono offesi accettando un accordo che dimentica il passato solo per mera opportunità. Opportunità ad esclusivo vantaggio di Dipasquale e a totale danno del Partito Democratico e dei suoi sforzi”.

di Redazione03 Set 2012 13:09
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