Vussia: ora per l’aeroporto di Comiso un gestore che sia espressione del Sud Sicilia

Il Comitato dei viaggiatori del sud Sicilia Vussia ha registrato la notizia delle dimissioni dell’amministratore delegato Giorgio Cappello e ha sottolineato la motivazione scarna che l’ex manager ha voluto dare: difficoltà finanziarie. “Fino a ieri non c’erano difficoltà finanziarie e l’avvenire di Soaco e del Pio La Torre erano luminosi, grazie al supporto di Catania, un piano industriale nuovo e stimolante, un ristorante e un centro commerciale che avrebbero coperto il deficit dello scalo. Evidentemente, ieri è accaduto qualcosa che ha fatto cambiare idea all’amministratore delegato.” Il Vussia conferma le proprie critiche all’operato della Soaco e auspica ora un cambio di rotta.  Le dimissioni del dr. Cappello dimostrano che Soaco non esiste più. “Se l’amministratore delegato afferma che la situazione finanziaria è insostenibile, vuol dire che non ci sono soldi, che il prestito ponte non è risolutivo e forse irrealizzabile, e anche il piano industriale da poco approvato presenta forti elementi di irrealizzabilità.”

“Crediamo che si debba procedere alla creazione di una nuova società di gestione che si doti un vero e credibile piano industriale e si liberi dei vincoli gravosi ed inefficaci delle società controllanti.”

Secondo il Vussia, i soci di Soaco, e il comune di Comiso in particolare, “possono e dovrebbero promuovere un’azione di responsabilità per chiarire come un aeroporto come quello di Comiso possa generare settemila euro di perdite al giorno, senza che si muova un dito. Quel denaro in grandissima parte è dei contribuenti e va recuperato.”

di Direttore16 Nov 2018 17:11
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