Vittoria. Truffa da 100.000 euro sventata dalla Guardia di Finanza

La Guardia di Finanza di Vittoria ha sequestrato un battello pneumatico modello “Abate 35 Coupè”, denunciando due quarantenni vittoriesi per truffa. L’intento criminoso era di acquistare la barca da un cantiere di Graffignano (Viterbo) con assegni protestati.

Secondo quanto denunciato dal titolare del cantiere nautico viterbese, infatti, i due uomini si sarebbero recati presso la sua ditta per acquistare il modello di punta tra i gommoni “Abate”. Uno di essi, spacciatosi per un ricco agricoltore, ha posto quale garanzia la solidità della propria azienda agricola ed ha comprato il battello.
Lo stesso ha offerto un anticipo di 50.000 euro pagando tramite un assegno; per l’importo restante, ha pattuito un pagamento tramite dieci assegni mensili di oltre 5.000 euro, ma con assegni poi risultati protestati.

Riuscendo a riscuotere solo il primo acconto di 50.000,00 euro, l’imprenditore viterbese è partito per la Sicilia per incontrare l’acquirente del battello. Questi, rifiutando di pagare la restante somma, ha peraltro sostenuto di aver ceduto la barca a un’altra persona, rivelatasi poi l’amico che lo aveva accompagnato al cantiere nautico al momento dell’acquisto.

Fiutata la truffa, l’imprenditore di Viterbo ha sporto querela presso la Procura della Repubblica di Viterbo, dove il G.i.p. Francesco Rigato ha disposto il sequestro preventivo della barca, delegando la Tenenza della Guardia di Finanza di Vittoria.

La truffa ammonterebbe a oltre 100.000,00 euro; il battello in questione, infatti, è un modello di pregio, con due motori da 350 cavalli, alta tecnologia a bordo, design e materiali moderni, una cabina con letto e bagno.

di Redazione04 Giu 2014 10:06
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