Territorio: Fine di un “Gruppo” in Assemblea Regionale.

Dipasquale-e-CrocettaLa questione della composizione delle  liste elettorali ha creato un vero ciclone che ha spazzato  alleanze e strategie all’interno dell’Assemblea Siciliana. Oggi addirittura, quella che era considerata la “gioiosa”  macchina da guerra di Nello Dipasquale, il gruppo parlamentare di Territorio, si è dissolto come neve al sole.   Le motivazioni sono molteplici ma  la più accreditata è quella che fa riferimento ad una serie di  accordi sottobanco e personali che ognuno dei vari componenti del gruppo stesso stava mettendo a fuoco in vista delle elezioni. Dipasquale a questo punto si sarà sentito tradito in quelli che erano le sue intenzioni per il futuro e come si suol dire ha mandato tutti a……     quel paese. E cosi  il gruppo “Territorio” non esiste più. Nello è tornato all’origine e cioè la lista del presidente Crocetta che da tempo lo “corteggiava”.- “Ritengo che la frantumazione dei gruppi, finisca oggi per rallentare un lavoro di tessitura democratica di riforme che ha bisogno di tempi veloci”. Così aveva detto Rosario Crocetta che puntava  ad allargare la base certa su cui poggiare la sua azione di governo, dando più forza al gruppo che all’Ars porta il suo nome. Un desiderio che ha trovato espressione, dopo una fase di studio, nella scelta di Nello Dipasquale, deciso a confluire  nella sua  Lista  dopo avere lasciato in tronco il movimento per il Territorio, di cui era tra l’altro capogruppo a Palazzo dei Normanni.   E’ bene però precisare che Territorio resta come movimento politico e continuerà a fare il suo lavoro nelle varie  realtà locali. Il cambiamento  non sposta gli equilibri già esistenti alla Regione, dato che Dipasquale gravitava già nell’ambito della maggioranza; un ritorno formale al via semmai quello dell’ex sindaco di Ragusa, eletto ad ottobre tra le fila crocettiane per poi formare, assieme ad altri quattro deputati, gruppo Territorio.   Naturalmente non si può dire tutto e Dipasquale motiva ufficialmente la sua decisione con parole del politichese più scontato  che richiamano “la valenza del progetto politico che il governatore sta portando avanti per il futuro della Sicilia”, parla di “collaborazione attiva e concreta”, e Crocetta ricambia “con immensa soddisfazione” alle dichiarazioni al miele del figliol prodigo .   A fare da contraltare è Salvino Caputo di Fratelli d’Italia, dal suo posto tra i banchi dell’opposizione: “Questo sistematico ‘cambio di casacca’ – dice il vicepresidente della commissione Attività produttive – che ci riporta alla Prima Repubblica e ci fa temere la riapertura del famigerato ‘mercato delle vacche’, certamente non fa bene alla Politica con la P maiuscola e aumenta la sfiducia della gente nella classe politica”. “Bisogna porre urgente rimedio a quest’anomalia varando una legge che impedisca la trasmigrazione da un partito all’altro”, conclude Caputo.

 

di Direttore22 Gen 2013 18:01
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