“Esprimo soddisfazione per una notizia che fuga definitivamente tutti i presunti timori, evidentemente infondati, circolati nei mesi scorsi e che avevano attribuito al Comune, in maniera del tutto erronea, l’esclusiva responsabilità dei ritardi accumulati finora. Ora attendiamo da parte della Regione la notifica del decreto di finanziamento ed il relativo
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“Assegni civici” destinati ai cittadini in condizione di disagio socio-economico. A prevederli è stata la Giunta Municipale che nella seduta di ieri pomeriggio ha infatti approvato una delibera, come atto d’indirizzo, che sancisce l’introduzione di tale sistema, per la cui piena operatività, si attende ora la relativa determina dirigenziale. Il
“Sono stata ripresa e invitata ad andare fuori. Mi è stato impedito di espletare la mia funzione di consigliere comunale e, nel caso specifico, di presidente della commissione Trasparenza”. Punta il dito contro l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Ragusa, Gianflavio Brava, il consigliere comunale indipendente Elisa Marino che
“Debbo ritornare sulla questione della refezione scolastica – dichiara la consigliera Sonia Migliore – specie dopo l’insulsa vicenda della chiave inglese nel piatto servito ad un bambino. Per questo chiedo al sindaco di revocare immediatamente la proroga concessa lo scorso 16 aprile e chiederò l’accesso agli atti della documentazione di
Interviene l’assessore comunale ai servizi sociali, Flavio Brafa, sui presunti ritardi relativi all’avvio dei cantieri di servizi finanziati dalla Regione con la seguente dichiarazione: “Usare argomentazioni pretestuose per attaccare l’amministrazione comunale in merito ad un tema delicato come quello relativo ai servizi sociali è davvero assurdo, vergognoso e soprattutto ridicolo. Per
“E’ dall’inizio di gennaio, da quando cioè il Comune è rientrato nel patto di stabilità, che attendiamo interventi strutturali e pianificazioni di ampio respiro a sostegno degli indigenti, di chi ha più bisogno. E, invece, fino a ieri, ancora niente. Prova ne sia la manifestazione che è stata inscenata sin
Chi era ieri pomeriggio in Comune è stato testimone di uno spettacolo indecoroso, ignobile, vergognoso. 100, forse 200 persone, i cosiddetti indigenti, hanno occupato pacificamente i corridoi di Palazzo dell’Aquila, non volevano nulla di straordinario solo quello che gli è stato promesso da quasi un anno, un lavoro. Pacifici, certo,
Dopo neppure un mese il Comune è stato invaso nuovamente da un centinaio di indigenti, gente povera, esasperata, senza lavoro, che non cerca elemosina, ma un lavoro. Da quasi un anno infatti questa gente aspetta invano l’apertura dei cantieri di servizio e l’espletamento del bando lavoro. Nel frattempo hanno ricevuto