A chi si affida il Comune per la potatura degli alberi?

Non volevamo occuparci della polemica (iniziata da Ciccio Sultano con la sua lettera aperta) sulla qualità delle potature effettuate in questi giorni in città, perché la consideravamo una polemica speciosa. Visto, però, che sono sempre di più i cittadini che hanno iniziato a denunciare, con tanto di foto, quello che da più parti è definito uno scempio, abbiamo deciso di vederci più chiaro e ci siamo rivolti a un vero tecnico, un professionista, insomma a un giardiniere che fa questo lavoro da tempo.
Appena abbiamo mostrato le foto di via dell’Orfanotrofio a Ibla, del C.so Italia e di via Spampinato, il giudizio che ha emesso ci ha lasciato a bocca aperta: “Non si pota così”.
Potare significa aiutare la pianta a crescere più forte e rigogliosa, invece, a quanto ci ha spiegato il nostro giardiniere, il modo in cui sono stati potati gli alberi della città ha mortificato le piante stesse.
Quando si pota si “disegna” – ci spiega – già la forma della fronda dell’albero. “Così tagliati – ci dice – questi saranno alberi solo tra due, tre anni”, si è spinto pure oltre: “secondo me, a quanto vedo dalle foto, questi alberi non hanno avuto nessun trattamento al rame”, fungicida naturale, “chi vi ha detto che li hanno potati così perché gli alberi erano malati, non sa di cosa parla”.
Adesso, mica pretendiamo che i nostri amministratori siano dei tuttologi, ma se noi siamo riusciti a trovare in mezza giornata un giardiniere degno di questo nome, perché la stessa cosa è risultata impossibile ai nostri governanti? Ed infine, sarebbe interessante sapere quanto abbiamo speso per questo scempio e se il Comune si prederà la briga di chiamare alle proprie responsabilità la ditta che ha svolto i lavori, vedremo.

di Redazione23 Mar 2017 18:03
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